Metro A ferma per diverse ore. Utenti furiosi e rassegnati: “Ormai siamo abituati”

Sui social impazzano i video che mostrano centinaia di persone ammassate sugli autobus o in coda alle fermate. “Situazione impossibile”

“Me la ricordavo diversa Bombay”. L’ironia, da sempre, è una delle migliori caratteristiche dei romani. Il saper scherzare  su ogni aspetto della vita quotidiana, è sempre stato una delle migliori caratteristiche dei capitolini. Riuscire ad ironizzare anche delle difficoltà oggettive che si è costretti ad affrontare ogni giorno, diventa quasi una necessità. Soprattutto quando non si hanno reali soluzioni ai problemi quotidiani. I romani hanno vissuto una mattinata terribile dal punto di vista dei trasporti pubblici.

File chilometriche alle fermate degli autobus sostitutivi e disagi. Il blocco della Metro A ha provocato problemi ai romani – Roma.Cityrumors.it (1)

Questa mattina è stata infatti chiusa per lavori la metro A, da Manzoni ad Arco di Travertino. Una chiusura che ha portato a inevitabili problemi di viabilità, con conseguenti code e file alle fermate degli autobus sostitutive. La tratta è tra le più utilizzate per gli spostamenti dei romani. Il problema ha coinvolto numerose persone ed è coinciso con la riapertura di numerosi uffici che hanno ripreso la normale attività lavorativa dopo le chiusure estive.

Il portale Welcome to Favelas ha postato dei video in cui si vedono file chilometriche alle fermate degli autobus, presi d’assalto dopo la chiusura della metropolitana. Centinaia di persone si sono ritrovate costrette a cercare di sostituire il tratto in metro, utilizzando delle navette, che si sono riempite immediatamente. “Strano che sia chiusa …alla fine che ci frega tanto paghiamo l’abbonamento”, ha scherzato un utente sui social. Tanti i commenti dei cittadini: alcuni hanno preferito affidarsi all’ironia, altri hanno perso le staffe.

Una giornata all’insegna dei disagi per migliaia di romani, costretti ad abbandonare la metro e rifugiarsi negli autobus sostitutivi – Roma.Cityrumors.it

Le ironie e la rabbia sui social

Leonardo, ha ricordato le parole del sindaco Gualtieri, che aveva promosso l’iniziativa di effettuare delle chiusure durante l’estate per farsi trovare pronti a settembre: “Chiudiamo ad agosto per velocizzare e terminare i lavori entro dicembre 2023 da paura gualtiè“. Luca, ribadisce: “E questa sarebbe la città di Expo 2030”. Alessandro, un altro utente molto attento alle dichiarazioni e ai progetti sbandierati ai quattro venti, ribadisce: “Vogliono fare la città dei 15 minuti e non funziona il minimo che deve funzionare”. Fabio, è preoccupato da ciò che troverà domani, quando sarà chiamato a prendere i mezzi per tornare a lavorare: “Vergognoso.. domani devo tornarci per lavoro e ogni volta mi viene da piangere solo a pensarci.. DA TERZO MONDO”.  Altri utenti provano ad ironizzare: “Ormai siamo abituati, sarebbe stato strano il contrario”.

Nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’Atac. I romani sono venuti a conoscenza dei disagi e dei disservizi solo attraverso i post trovati sui social. Qualcuno posta le indicazioni delle chat interne dell’Atac, altri provano ad aggiornare “Quaranta minuti fa la situazione era ancora così, ma ci hanno assicurato che in breve tempo tutto tornerà alla normalità”. Una speranza condivisa da molti

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