La protesta degli agricoltori continua e, dopo aver creato disagi al casello di Orte dell’autostrada A1, ora sono in marcia verso la capitale
La marcia su Roma è partita questa mattina di buon’ora e alle 7 i pesanti mezzi da lavoro degli agricoltori si sono messi in movimento in fila indiana dal presidio di Valdichiana, dove si erano stanziati in seguito alla manifestazione di ieri al casello autostradale. Dopo sette giorni di protesta quindi gli agricoltori alzano il tiro e puntano decisi verso la Capitale per aumentare disagi e conseguente visibilità, per un tira e molla con il Governo che, per adesso, non vede spiragli di tregua.
Oltre la marcia di avvicinamento alle sedi istituzionali del governo, i contadini, vista la risonanza mediatica che solitamente ha il festival di Sanremo, al via proprio domani, hanno pensato di lanciare anche un appello ad Amadeus per essere presenti, magari in collegamento video, durante la kermesse.
La protesta si sposta
Dopo aver acceso la miccia della protesta in Europa, Francia, Belgio, Germania, Romania e Polonia in primo piano, la protesta degli agricoltori al volante dei loro trattori, contro le recenti decisioni del Parlamento Europeo in materia di politiche agricole governative, condizioni di mercato sfavorevoli, questioni ambientali e questioni sociali, è arrivata anche in Italia. Dopo le manifestazioni in Sardegna, in Sicilia e in altre regioni, il blocco più numeroso negli ultimi giorni si era riunito in Toscana, ai confini con il Lazio, e aveva cercato di bloccare in più occasioni l’importante casello autostradale della A1. Oggi, però, la decisione annunciata da giorni di una marcia su Roma è diventata realtà, infatti questa mattina 250 trattori si sono mossi e, in fila indiana, stanno proprio in queste ore percorrendo la via Cassia per arrivare nel tardo pomeriggio a Roma, dove si riuniranno ad altri manifestanti che stanno arrivando da altre regioni. L’arrivo è previsto intorno alle 17 di oggi, lungo un tratto della Nomentana, una delle vie principali della città.
La marcia su Roma
La necessità di far sentire la propria voce porterà dunque nel cuore della Capitale la protesta. “Quando arriveremo? Pensiamo che intorno alle 17.30 saremo alla Nomentana, ci resteremo fino a giovedì quando puoi ci sarà il corteo. Ci organizzeremo con le autorità, possibilmente dentro Roma“, ha anticipato Alessandro Zucca di Riscatto Agricolo, il movimento spontaneo nato proprio in queste settimane di proteste. Accerchieremo Roma, e non per un solo giorno e non solo con i trattori” è quanto invece annunciato da Danilo Calvani, ex leader dei Forconi e ora portavoce dell’altro movimento spontaneo Cra Agricoltori traditi.. “Attendiamo circa duemila trattori per la grande mobilitazione a Roma. Stasera, dopo un incontro in Questura, annunceremo la data” ha proseguito il leader. A monitorare il cammino anche il personale di Anas per valutare eventuali disagi al traffico. I romani dovranno quindi affrontare giorni ancora più complicati del solito per quanto riguarda il traffico, disagi che potrebbero interessare la periferia nord fino al centro città, secondo il percorso che farà il lungo serpentone dei trattori.