Tamponi dal medico di base: protocollo tra la Regione e i medici di famiglia

Da settembre i tamponi saranno effettuati anche negli studi dei medici di base; anche in vista degli aumenti dei contagi, infatti, cercare di smaltire lavoro agli ospedali sarà importante, oltre al velocizzare le diagnosi e provare a limitare la diffusione del virus.

La Regione Lazio e l’associazione medici di famiglia stanno per firmare un protocollo per la sperimentazione in 100 studi del Lazio.

Da settembre, agli assistiti che si presenteranno dal medico per un controllo e mostreranno sintomi da Covid, i sanitari potranno fare subito il sierologico per scoprire gli anticorpi e, soprattutto, il tampone molecolare rapido che dà un primo risultato (non definitivo) in quindici minuti. 
Quindi, una volta avuto l’esito dell’esame e avvertita la Asl di zona, potranno avviare tutta la macchina per la messa in isolamento e la presa in carico da parte del servizio sanitario nazionale. Il tutto, come detto, in poco tempo. Ma sempre in queste strutture, e sul fronte della diagnostica, si potranno effettuare con una sonda ecografie polmonari per scoprire se un paziente soffre di polmoniti o altre patologie respiratorie che, unite al Covid, potrebbero essere letali.

Impostazioni privacy