Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per indagati di violenza di genere e maltrattamenti familiari a Tivoli

Gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di Tivoli, coordinati dal “Gruppo uno” della Procura della Repubblica, hanno eseguito una misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento nei confronti di R.R., di 58 anni, residente a Roma, in quanto gravemente indiziato di aver perpetrato atti di molestie e minacce nei confronti di una collega di lavoro.

La vittima aveva denunciato le molestie al responsabile dell’azienda in cui lavorava, ma invece di ricevere supporto, era stata trasferita in un’altra filiale e successivamente licenziata. Nonostante i richiami disciplinari e il trasferimento, l’indagato ha continuato a molestare la vittima con telefonate e appostamenti. La Procura di Tivoli ha quindi disposto un’indagine più approfondita, che ha permesso di constatare la gravità della situazione. Il G.I.P del Tribunale di Tivoli ha quindi emesso un’ordinanza per applicare la misura cautelare del divieto di avvicinamento e l’uso di un dispositivo elettronico di controllo.

Inoltre, lo stesso pool specializzato nella violenza di genere ha eseguito un’altra misura cautelare personale nei confronti di B.G., di 53 anni, residente a Guidonia Montecelio, gravemente indiziato di maltrattamenti familiari nei confronti della convivente di 58 anni, acuiti dall’uso eccessivo di droghe. Anche in questo caso, le indagini hanno permesso di raccogliere gravi prove contro l’indagato, che aveva anche rapinato la vittima. Il G.I.P del Tribunale di Tivoli ha emesso un’ordinanza per applicare la misura cautelare del divieto di avvicinamento e l’uso di un dispositivo elettronico di controllo.

Impostazioni privacy