Laboratori privati: revoca dell’autorizzazione a 9 strutture

Il prezzo per il tampone rapido è stato fissato dalla Regione Lazio a 22 euro; questo il prezzo che tutti i cittadini romani dovrebbero sentirsi chiedere nei laboratori privati autorizzati a svolgere il test.

Eppure in 9 dei 256 centri le indicazioni fornite non vengono rispettate; per questo motivo, ieri è scattato il processo di revoca per mancato rispetto dei termini dell’accordo regionale, accompagnato dalla pubblicazione sul sito Salute Lazio dei nominativi delle strutture.

Successivamente è stata inviata una relazione ai carabinieri del Nas, inviati poi nelle sedi per verificare prezzi e metodologie di erogazione del servizio.
La prima informativa verrà stilata a breve.
Dall’altro lato, i privati spiegano che l’accordo non è una convenzione, ma un’adesione. La possibilità di applicare sanzioni amministrative spetta ora ai Nas e non si esclude che altri laboratori possano essere oggetto di procedura di revoca.

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