Scuola, l’allarme di sindacati e di Italia Viva: a rischio l’avvio delle lezioni a Roma

Secondo alcuni sindacati e il partito di Matteo Renzi, sarebbe a forte rischio l’inizio del nuovo anno scolastico

Italia Viva lancia l’allarme scuola nella capitale. Secondo il partito guidato da Matteo Renzi, sarebbe a forte rischio il regolare inizio dell’anno scolastico, a causa di una lunga serie di errori commessi dall’assessorato alle scuole.  Una preoccupazione che nelle settimane scorse era stata lanciata anche da alcuni sindacati.

A breve milioni di alunni torneranno a scuola. Ma esiste un allarme – Roma.Cityrumors.it

Tra meno di quindici giorni milioni di studenti nella capitale torneranno a scuola. Dopo tre mesi di vacanza, si ripartirà con le nuove lezioni. Ma al netto di alcune situazioni poco chiare (come la storia di Mia, la ragazza di quattrodici anni che non riesce ancora a trovare una scuola pubblica che gli garantisca il proseguimento degli studi), esistono delle forti preoccupazioni legate all’avvio delle lezioni.

I sindacati lanciano l’allarme

Due giorni fa i sindacati avevano lanciato l’allarme.A inizio agosto, dopo mesi di richieste d’incontro avanzate da tutte le organizzazioni sindacali, l’assessore Pratelli e il dipartimento educativo e scolastico hanno cercato, fuori tempo massimo, un accordo sindacale sull’organizzazione del lavoro nei nidi e nelle scuole capitoline per la riapertura di settembreriepilogano dalla Uil FPL di Roma Capitale – Non c’era alcuna condizione per condividere una proposta che quasi tutto il tavolo ha giudicato tardiva, lacunosa e per molti versi irrealistica, prodotta dalla stessa parte politica e gestionale che ha dissimulato per mesi il depauperamento del fondo sul tetto del lavoro flessibile e ha continuato a scantonare e differire un confronto ritenuto urgentissimo dalle organizzazioni sindacali sin dalle prime settimane del 2023”.

Preoccupazione, in vista dell’inizio delle lezioni: “Si riparte con tutte le lavoratrici del settore in grande agitazione per la catastrofe organizzativa, ampiamente prevista, imposta unilateralmente dal dipartimento educativo e scolastico – denunciano ancora i sindacati – che da una parte prevede in ciascun municipio l’apertura prolungata di diverse strutture, dall’altra, a causa del prossimo esaurimento del tetto di spesa per il lavoro flessibile, prevede la chiusura arbitraria di sezioni a cadenza settimanale con personale disorientato che si ritrova da un giorno all’altro a perdere la propria sede di lavoro e a dover essere riassegnato, la contrazione degli organici all’interno delle strutture ed un’organizzazione delle supplenze che getterà nel caos nidi e scuole, con probabile infrazione delle previsioni legislative regionali relative al rapporto 1/7 (educatore/bambini)”.

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Le preoccupazioni di Italia Viva

Allarme condiviso da Italia Viva. Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri comunali del partito creato da Matteo Renzi, lanciano l’allarme: “La superficialità con cui gli Assessorati competenti alla Scuola e al Personale hanno realizzato le progressioni verticali nel settore educativo stanno creando il caos e compromettendo l’avvio dell’anno scolastico”, hanno scritto in una nota i consiglieri capitolini di Italia Viva.Riteniamo infatti – aggiungono – che l’Amministrazione abbia commesso alcuni gravi errori, a cominciare dalla mancanza di gradualità nella realizzazione del nuovo impianto organizzativo. Condividiamo le preoccupazioni dei sindacati, che proprio sul punto hanno più volte espresso le loro perplessità rimanendo di fatto inascoltati, e denunciamo l’assenza di un dialogo costruttivo che ci preoccupa particolarmente”.

“Purtroppo questo è solo l’ultimo di una serie di passi falsi compiuti dalla giunta Gualtieri in merito alla gestione del personale scolastico, a cui ci auguriamo si ponga presto rimedio, nell’interesse esclusivo dei lavoratori, delle lavoratrici e delle famiglie che usufruiscono dei servizi educativi di Roma Capitale. Da parte nostra, ribadiamo l’impegno e la piena disponibilità a lavorare nelle Commissioni capitoline e con tutti i soggetti interessati per risolvere le criticità e creare le migliori condizioni possibili per dare avvio all’anno scolastico”

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