Al via mobilitazione sul web per salvare l’Istituto per la storia del Risorgimento: oltre 600 firme raccolte in 24 ore

Sono oltre 600 le firme raccolte in 24 ore su Change.org – la piattaforma di petizioni on-line – per salvare l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma.

L’appello pubblico, lanciato sulle pagine della piattaforma dallo stesso istituto, si rivolge al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e alla sindaca di Roma Virginia Raggi e chiede di intervenire affinché si risolva la grave fase di stallo che sta vivendo l’istituzione storica.

Nel testo dell’appello si fa infatti presente come la mancata nomina dei nuovi organi direttivi stia bloccando tutte le attività dell’Istituto: le attività di ricerca e quelle editoriali sono ferme, il Museo resta ormai chiuso al pubblico da un anno e mezzo – ben prima dall’insorgere dell’emergenza COVID -, alcuni spazi dell’edificio versano in stato di abbandono e, non da ultimo, i dipendenti da cinque mesi pur continuando a lavorare non percepiscono lo stipendio.

Molteplici gli attestati di solidarietà da parte del popolo della Rete che in calce alla petizione esprime vicinanza all’Istituto storico: “Firmo la petizione perché si conservi in vita un Istituto che ha bene operato nel campo della cultura risorgimentale. Un patrimonio che non si può disperdere” scrive Lino, “l’istituto è una risorsa italiana ed è una vergogna farla finire così” aggiunge Marcella, “il Risorgimento è la nostra identità nazionale, l’inizio della nostra storia democratica, la nascita della dignità degli Italiani. È uno scandalo abbandonare tutto ciò, volgere le spalle ad una Risorsa quale questo Istituto” conclude Luca.

Per maggiori informazioni:
change.org/SalviamoIlRisorgimento

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