Lei lo lascia, lui le punta la pistola contro: “O torniamo insieme o…”

Un 42enne non si era rassegnato alla fine della storia d’amore con l’ex: l’ha aspettata e una volta affrontata l’ha minacciata con un’arma

Non si era mai rassegnato alla fine della loro storia d’amore ed ha cercato in tutti i modi di convincere l’ex compagna a riprendere la loro relazione. All’ennesimo rifiuto, dopo una lunga serie di pedinamenti, messaggi minatori, minacce ed insulti, ha perso la testa e l’ha minacciata con una pistola. “O torniamo insieme, o ti ammazzo”, le ha detto al culmine della rabbia, dopo l’ennesimo rifiuto ricevuto.

Minaccia l’ex compagna con una pistola. Parole fortissime – Roma.Cityrumors.it

Un 42enne di Anagni, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. I militari lo hanno fermato dopo la denuncia della sua ex compagna, vessata dai suoi tentativi di recuperare il rapporto e arrivata al culmine della sopportazione. Dopo mesi di messaggi intimidatori, poste sotto casa, pedinamenti e minacce, la donna si è convinta a sporgere denuncia a causa di un grave episodio accaduto ad Anagni. L‘uomo, non solo è arrivato a minacciarla in modo eloquente, ma ha anche estratto un arma e le ha puntato contro una pistola.

Il faccia a faccia e la minaccia con l’arma: “Torna con me o ti ammazzo”

I due si erano incontrati nei pressi dell’Ospedale San Benedetto di Alatri. Il 42enne stava aspettando la sua ex compagna nel parcheggio del nosocomio, nel tentativo di parlarle e di provare a convincerla a riprendere la loro relazione. I due erano stati insieme per un lungo periodo, ma la 24enne aveva poi deciso di interrompere la loro storia. L’uomo non si era mai rassegnato a questa decisione ed ha cercato in tutti i modi di far cambiare idea alla sua ex. Nel corso delle ultime settimane l’aveva incontrata spesso, cercando di farle cambiare idea. Inutilmente.

All’ennesimo rifiuto, l’uomo ha perso la testa. Si è avvicinato alla donna e le ha puntato in faccia una pistola e gridandole “ti faccio vedere, ti ammazzo”. L’arma, hanno poi accertato gli inquirenti, era una pistola scacciacani identica a quelle originali, alla quale era stato tolto il tappo rosso sulla canna messo proprio per distinguerla. Non contento, ha iniziato a picchiarla, colpendola anche con pugni e schiaffi alla testa ed al volto. Poi si è allontanato a bordo di una macchina di colore rosso.

La ragazza si è subito recata alla vicina stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia e raccontare quanto fosse successo pochi minuti prima. I militari del Nucleo radiomobile di Anagni hanno rintracciato ed arrestato l’uomo a Paliano, a bordo della stessa suto rossa, descritta dalla vittima. Che pochi minuti prima aveva descritto minuziosamente tutto ciò che aveva dovuto subire nelle scorse settimane, denunciando l’uomo per stalking: ai carabinieri la 24enne ha raccontato d’essere stata minacciata più volte dall’ex compagno: pretendeva di riprendere la relazione durata alcuni anni e che lei aveva voluto interrompere. Ha mostrato i messaggi lasciati sul suo cellulare e raccontando una serie di atti persecutori che era costretta a subire. L’uomo è stato fermato ed arrestato. Si trova ora nella Casa Circondariale di Frosinone. Dovrà rispondere di stalking, minacce e tentato omicidio. 

Minaccia l’ex compagna con una pistola. Parole fortissime – Roma.Cityrumors.it

Il convegno contro la violenza ad Anagni

L’episodio si è verificato ad Anagni, negli stessi giorni in cui il Comune aveva cercato di sensibilizzare la cittadinanza sulla violenza di genere. Un particolare che ha destato imbarazzi e polemiche. In città era stato infatti creato l’evento “Mai in Silenzio contro la Violenza“, un convegno dedicato alla discussione  e alla sensibilizzazione contro la violenza di genere. L’evento si terrà l’8 febbraio 2024 alle ore 9.30 presso la Sala della Ragione,  simbolo storico della nostra città e luogo di incontro e dialogo. “La violenza contro le donne è una piaga che attraversa tutti i confini  geografici e sociali, e nonostante sia un fenomeno diffuso, troppo  spesso resta avvolto dal silenzio”, ha scritto il Comune. Un silenzio che è stato rotto da chi, dopo l’ennesima minaccia subita, ha deciso di dire stop.

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