Ancora una volta delle fiamme si sono sprigionate all’interno di abitazioni private creando caos e problemi a interi stabili, costringendo decine di condomini a lasciare le loro case
Soltanto 24 ore prima in un drammatico incendio sviluppatosi all’interno di un appartamento nel quartiere Prati, in pieno centro di Roma, un uomo di 70 anni aveva perso la vita carbonizzato dalle fiamme per cause ancora in corso di accertamento, e la notte scorsa altri due condomini sono stati addirittura evacuati per degli incendi sviluppati all’interno di alcune abitazioni.
Il primo allarme in via Figliolini, nel quartiere Don Bosco, nel Municipio VII, nel quadrante orientale della Capitale, dove secondo le prime ricostruzioni le fiamme sarebbero partite da un congelatore andato in corto circuito. Mentre nel cuore della notte e poi successivamente all’alba, la richiesta di aiuto ai Vigili del Fuoco è arrivata da Trigoria, il quartiere a sud di Roma, dove un incendio sembrerebbe essere partito dal garage condominiale.
Ancora fiamme nella Capitale
Con negli occhi ancora l’orrore per la morte del noto “dentista delle stelle“ Ernesto Tafuri, morto venerdì nell’incendio del proprio appartamento nel quartiere Prati, la paura è circolata di nuovo in città per degli incendi che all’improvviso sono divampati all’interno di abitazioni o di locali condominiali che hanno costretto decine e decine di residenti ad abbandonare le loro case e passare la notte fuori nell’attesa dell’intervento dei Vigili del fuoco arrivati per domare le fiamme. Questa volta è toccato agli abitanti di due condomini, uno nella zona Don Bosco e una a Trigoria, abbandonare in fretta e furia le proprie abitazioni. Circa un centinaio le persone, intere famiglie, costrette ad attendere che le fiamme venissero domate e che la situazione tornasse sotto controllo e in sicurezza. Nel caso dell’appartamento di via Figliolini, il fuoco sembrerebbe essere scoppiato a causa di un corto circuito di un congelatore posto sul balcone di un appartamento al secondo piano dello stabile, costringendo però a evacuare tutti i 50 residenti che hanno potuto fare ritorno nelle loro case soltanto dopo alcune ore. Le fiamme per fortuna non hanno provocato alcun ferito, ma solo danni all’edificio invaso dal fumo.
A Trigoria la paura è stata maggiore
Più preoccupante, anche per una doppia dinamica, la situazione nella notte in via Mario Vinciguerra 550 nella zona di Trigoria, nella periferia a sud di Roma a pochi passi dal Campus Biomedico. Un principio d’incendio è scoppiato a notte fonda nel garage condominiale del complesso residenziale situato a poca distanza dal centro sportivo “Fulvio Bernardini” della Roma calcio. Era da poco passata la mezzanotte quando l’odore acre della gomma bruciata ha fatto scattare l’allarme nei residenti e l’intervento dei Vigili del fuoco, accorsi dalla vicina caserma dell’Eur, ha domato un principio d’incendio probabilmente partito, ma le cause sono ancora in corso d’accertamento, da una presa per la ricarica di un’ auto elettrica.
Dopo alcune ore la situazione è tornata sotto controllo e le persone sono potute rientrare nelle loro case, ma all’alba un secondo incendio, questa volta più violento e accompagnato dalle esplosione probabilmente degli pneumatici delle auto interessate dalle fiamme, ha di nuovo svegliato il residence e questa volta il lavoro dei pompieri è stato molto più complesso, tanto che la stessa strada d’accesso è stata chiusa dalla Polizia locale per permettere l’intervento dei soccorsi. Ci sono volute due autopompe per domare le fiamme che purtroppo hanno intaccato il solaio di una delle palazzine interessate dal rogo, sciogliendo le tubature degli scarichi e piegando alcuni tondini del cemento armato, costringendo così i tecnici dei vigili del fuoco a evacuare circa 50 persone dalle loro case perchè il palazzo è stato dichiarato inagibile. Una persona anziana e sofferente di asma è stata costretta a ricorrere alle cure mediche ed è stata trasportata al vicino Campus biomedico.