E’ stato lo stesso sindaco della Capitale in un’intervista a confermare l’aumento del ticket dei mezzi pubblici a partire dalla prossima estate
Dal prossimo 1 luglio il costo del biglietto “Bit”, il biglietto integrato a tempo, valido per tutti i mezzi pubblici nella Capitale, quindi tram, metro e autobus, aumenterà passando da 1,5 a 2 euro. E’ solo uno dei diversi aumenti previsti che diventeranno effettivi, però, solo dopo la delibera ufficiale della Regione Lazio, attesa a giorni. Il piano di abbonamento sia mensile sia annuale però dovrebbe subire una rimodulazione al ribasso.
La ristrutturazione del settore dei trasporti pubblici, in vista del Giubileo, riguarderà sia quello su gomma, con una fornitura di nuovi mezzi tecnologicamente più avanzati e più ecologici, sia quello su rotaia, con l’arrivo di nuovi treni destinati sia alla linea A che alla linea B della metropolitana oltre che a una profonda riqualificazione delle stazioni più importanti, soprattutto quelle riguardanti il centro storico.
Ora è davvero ufficiale
La notizia circolava da tempo, soprattutto da quando era stato pubblicato l'”Aggiornamento del Piano economico finanziario simulato 2024-2032 dei servizi di trasporto pubblico locale automobilistico extraurbano affidati a COTRAL S.p.A.“, approvato dalla giunta regionale lo scorso marzo. Secondo il quale l’adeguamento tariffario era previsto in diversi documenti ufficiali di Atac, Cotral e Trenitalia, i tre attori principali interessati dal trasporto regionale romano. Oggi è diventata realtà perchè è stato lo stesso sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, a sdoganare, davanti alla stampa estera, l’aumento del biglietto a tempo affermando che “era oramai necessaria una rimodulazione”. I popolari bit, i biglietti integrati a tempo per metro e autobus, dal prossimo luglio, subiranno quindi un aumento di prezzo, passando da 1,50 euro a 2,00 euro. Gli aumenti riguarderanno tutte le tipologie di biglietti, quelli giornalieri passeranno da 7 a 9,30 euro. Quelli validi due giorni che passeranno da 12, 50 a 16,70, quello da 72 ore che salirà da 18 a 24 euro e infine quello settimanale che arriverà a costare 32 euro.
Aumento necessario
Un aumento deciso dalla Regione Lazio e non dal Comune di Roma, ma che comunque ha avuto l’approvazione anche del Comune di Roma che lo ritiene necessario. “Ad oggi rispetto alle risorse attuali sul trasporto pubblico la rimodulazione è necessaria, ma sarà affiancata ad una riduzione del costo degli abbonamenti”, ha infatti affermato lo stesso sindaco Gualtieri. “Da tempo noi chiediamo più risorse nazionali per il Trasporto pubblico locale, poi la Regione determina le tariffe sulla base delle risorse esistenti. Se, come sembra, questo intervento sarà confermato ci sarà la massima attenzione per accompagnarlo ad una riduzione per gli abbonamenti”. La linea decisa per gli aumenti sarebbe infatti quella di mantenere invariati i prezzi degli abbonamenti annuali, che dovrebbero addirittura scendere di 10 euro, passando dagli attuali 250 euro per 12 mesi a 240 euro.