Roma, furti di auto: ora la nuova frontiera è smontarle pezzo per pezzo

Oramai è psicosi in città dove sono aumentate le cannibalizzazioni di vetture di grosse cilindrate che vengono letteralmente “spogliate” in pochi minuti

Roma continua a crescere un fenomeno decisamente grave: le auto cannibalizzate da criminali che cercano di rivendere i pezzi di ricambio, dalle batterie, alle portiere, dagli pneumatici, ai gruppi ottici. Non viene risparmiato nessun quartiere della Capitale, l’importante è trovare una vettura costosa che possa avere parti meccaniche appetibili sul mercato.

Una moda dilagante a Roma – Romacityrunmors.it –

 

Un fenomeno in preoccupante ascesa quello dei furti su commissione di pezzi di ricambio delle automobili. A Roma, come in atre città d’Italia, continua a crescere infatti il rischio di ritrovarsi l’auto letteralmente smontata e cannibalizzate da criminali che cercano di rivendere i pezzi di ricambio, che negli ultimi tempi, anche per via della crisi delle spedizioni, hanno subito un importante notevole aumento dei prezzi e quindi hanno ricevuto un’impennata proprio quelli “usati” da trovare ad un mercato “nero” e parallelo da quello ufficiali delle case automobilistiche.

Auto smontate

A spaventare sono gli ultimi dati forniti forniti dal Condacons, dove si nota che il tasso di furti è aumentato del 25%, colpendo una vettura su quattro tra le quasi due milioni che circolano nella Capitale. Se l’auto presa di mira non viene trafugata ora è molto probabile che la ritroviamo letteralmente smontata e fatta a pezzi, cannibalizzata delle parti meccaniche e “tecnologiche” più importanti e facilmente “piazzabili” sul mercato nero dei pezzi di ricambio, un mercato parallelo che negli ultimi tempi ha visto impennarsi le quotazioni per via dello smisurato aumento dei prezzi dei prodotti ufficiali. In ogni quartiere della città è altamente probabile vedere abbandonata all’angolo di una strada una vettura completamente smontata e priva di sportelli, ruote, blocco motore, blocco batteria e fanaleria, un lavoro perfetto fatto su commissione con l’auto che una volta rubata viene riportata in strada con un grosso furgone, legata ad un palo e poi fatta scivolare via dal cassone del camion e lasciata lì.

Smontate e rivenduti i pezzi – Romacityrumnors.it –

 

Nuova frontiera del furto

Quella dei furti dei pezzi di auto, in particolar modo batterie delle vetture elettriche, è la nuova frontiera del business per i criminali, sempre più specializzati e addestrati alla stessa stregua di meccanici e tecnici professionisti presso grandi case produttrici di auto. La tecnica per le cosiddette vetture elettriche o ibride e sempre la stessa, i ladri tagliano i sedili e parte del sottoscocca, rubando il blocco batteria per un valore di oltre 12mila euro, con una semplicità quasi irrisoria. Un furto effettuato con estrema precisione e destrezza che fa capire come siano perfettamente a conoscenza di dove mettere le mani e della tecnica da utilizzare per nion rimanere fulminati visto che parliamo di materiale elettrico. Oltre ai blocchi batterie i ladri riescono a smontare in pochi minuti, tanti altri pezzi d’auto di carrozzeria, tra cui ruote e impianto frenante, gruppi ottici, ruote e relativi cerchi in lega, sportelli, cofani e portelloni, per non parlare dell’intero comparto motore. Tutto con una apparente e irrisoria facilità incurante di sistemi di allarmi sempre più sofisticati. 

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