Si fingeva radiologo, sentendosi in diritto di spogliare le pazienti più giovani e di palparle a proprio piacimento con la scusa di alcune manovre.
La prima a denunciare è stata una ragazzina di 17 anni. Grazie a lei gli inquirenti hanno scoperto tutto. Dall’ultimo fatto, del 23 dicembre del 2020, gli agenti della squadra mobile hanno ricostruito a ritroso ciò di cui si era reso responsabile il tecnico radiologo.
Roberto De Vita, tecnico radiologo di 58 anni, filmava tutto negli studi di Sabaudia e Latina; all’inizio i casi erano due e riguardavano minorenni, ma scavando a fondo la polizia si è accorta che le vittime erano molte di più.
Si è arrivati alla scoperta di altri otto episodi. Adesso il sostituto procuratore ha chiuso l’inchiesta e ha notificato l’avviso di garanzia a De Vita, che si trova agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale aggravata ed esercizio abusivo della professione.