Serata di terrore quella vissuta da molti passanti in una delle vie più frequentate del capoluogo della Ciociaria, dove un killer ha sparato tra la folla per il controllo dello spaccio
Un commando di 4 persone ieri ha sparato tra la gente per uccidere. Nella sparatoria, avvenuta all’esterno di in una bar di via Aldo Moro, un uomo è stato ucciso mentre altri tre sono rimasti feriti, uno in modo grave. Un 23enne albanese è stato arrestato poche ore dopo dalla Squadra Mobile perchè incastrato dalle telecamere di sorveglianza. Le forze dell’ordine sarebbero anche sulle tracce del resto del commando.
Una sparatoria intorno alle 19.30, nella cittadina a sud della Capitale, proprio quando la strada dello struscio era affollata e i locali pieni di gente per il sabato sera da trascorrere in compagnia. Ma uno scontro tra due gruppi rivali di albanesi, regolato a colpi di pistole e finito nel sangue, probabilmente per un regolamento di conti per questioni legate allo spaccio, ha fatto passare momenti di puro terrore a chi si trovava nei pressi dell’agguato.
Spari tra la folla
Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta all’interno di uno dei bar più popolari, e per questo in quel momento affollato di persone, nel centro di Frosinone. Inutili i soccorsi, la vittima è deceduta sul marciapiede all’ingresso del bar Shake, nella centralissima via Aldo Moro, tra la confusione del fuggi fuggi generale. Al momento dello scontro a fuoco la via era affollata di passanti, tutti, ovviamente, molto spaventati, anche perchè non si capiva cosa stesse accadendo. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, quattro giovani sono arrivati a bordo di un auto e, dopo essersi fermati davanti al noto locale, si sono avvicinati a cinque ragazzi, tutti sotto i 25 anni, che stavano consumando seduti a un tavolino. Una breve discussione e poi uno dei cinque ha estratto la pistola e ha sparato. Sul marciapiede è rimasto senza vita un ragazzo di 27 anni, centrato al collo da un proiettile, che in un primo momento aveva tentato di fuggire, ma le ferite erano troppo gravi e non gli hanno lasciato scampo, mentre i tre che erano con lui, seduti all’interno del bar, sono rimasti tutti feriti, uno all’addome ed è stato ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma, gli altri due alle gambe, entrambi ricoverati all’ospedale Spaziani di Frosinone.
Scattate le indagini
Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine e del personale del 118, immediate sono scattate le indagini e le ricerche del commando che ha aperto il fuoco. A indagare sono gli investigatori della Squadra Mobile della questura di Frosinone che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. Da anni due bande contrapposte di narcotrafficanti si contendono il territorio della città e secondo la ricostruzione degli inquirenti la sparatoria sarebbe da ricondurre proprio alla divisone delle zone di spaccio. Nella notte gli investigatori hanno arrestato uno dei presunti assalitori che è stato portato in questura per accertamenti. Si tratta di un cittadino albanese di 23 anni che ha aperto il fuoco contro la banda rivale. La Procura infatti gli contesta i reati di omicidio premeditato e triplice tentato omicidio, inoltre, sempre grazie ad alcune testimonianze e alle immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza della zona, sarebbero state identificate anche le altre tre persone che erano con lui e al momento ricercate.