Roma, un anno di cronaca nera: dai femminicidi alle stragi

Ancora un anno terribile per la Capitale dove la cronaca nera ha scandito quasi tutti i giorni la quotidianità dei cittadini. Tra femminicidi, morti sulle strade e violenze sulle strade.

Ci sono fatti di cronaca che scuotono più di altri, che sconvolgono l’opinione pubblica richiamandola alla riflessione e anche nell’anno che abbiamo appena salutato, purtroppo, in Italia e non solo se ne sono verificati diversi. E in una grande città come Roma, dove convivono molte realtà e dove i problemi comunque sono tanti, si sono verificati alcuni di questi episodi che hanno lasciato davvero il segno.

Un anno di cronaca nera a Roma – RomaCityrumors.it –

 

Un anno purtroppo caratterizzato da alcuni femminicidi davvero efferati e dalla quotidiana strage sulle strade, dove tra pedoni, scooteristi, motociclisti e automobilisti, come un vero e proprio bollettino di guerra, sono state davvero troppe le persone rimaste vittime di incidenti stradali.

Un anno di cronaca nera

Un anno complesso quello che si è chiuso ieri, per la cronaca italiana. Un anno caratterizzato da tanti episodi dove si è dovuto registrare un caso di violenza o una strage sulle strade. Anche la capitale purtroppo ha dato il suo contributo a questa macabra conta che dovrebbe fare da monito per tutti, istituzioni ed esseri umani, e invece passano i giorni, i mesi e gli anni, ma purtroppo nulla cambia per cercare di fermarli. Femminicidio è la parola dell’anno, secondo la Treccani, per le tante storie di violenza e di morte che hanno segnato questo periodo. Sono infatti 118 le donne uccise nel 2023, tutte con la propria storia di dolore e alcune di queste violenze barbare sono accadute proprio nella Capitale. Anzi Roma ha il triste primato della prima donna uccisa dell’anno 2023: il 13 gennaio 2023, dopo una serata trascorsa in un ristorante in zona Tuscolana, la 35enne Martina Scialdone viene uccisa a colpi di pistola dall’ex compagno Costantino Bonaiuti, che non accettava la fine della loro relazione. A giugno nel quartiere Primavalle di Roma la 17enne Michelle Causo viene brutalmente uccisa dall’amico e coetaneo O.D.S., che ne abbandona il corpo dentro un carrello del supermercato vicino a dei cassonetti dell’immondizia, attirando l’attenzione di un passante.

Una scia di sangue sulle strade di Roma – RomaCityrumors.it –

 

Una strage senza fine

Il 2023 è stato un anno terribile anche per quanto riguarda gli incidenti stradali mortali a Roma e nel Lazio. Una terribile scia di sangue che, come un bollettino di guerra, siamo stati costretti ad aggiornare giorno dopo giorno e a nulla è valso, almeno fino a adesso, il nuovo Codice della strada che ha inasprito le sanzioni per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Un ragazzo di 29 anni rimasto vittima di una caduta dal suo scooter, proprio nella notte di Natale, è la 192esima vittima della strada dall’inizio dell’anno a Roma. Tanti i drammatici incidenti mortali a un anno dalla morte di Francesco Valdiserri, il giovane di 19 anni investito il 19 ottobre del 2022 da un’auto mentre camminava su un marciapiede, e diventato per molti il simbolo della lotta per la sicurezza stradale a Roma. Secondo un recente studio della Lumsa nella Capitale si verificano tre incidenti stradali ogni ora e i morti sono circa cento l’anno. Il Lazio nel 2022 è stata la Regione italiana con il più alto aumento di morti rispetto al 2019. Tanti gli incidenti che hanno colpito l’opinione pubblica come quello che ha coinvolto gli youtuber di CasalPalocco, che al volante di una fuoriserie presa a noleggio, per girare un video da postare su un social network, hanno provocato un incidente con un’utilitaria guidata da una mamma con a bordo i suoi due bambini, il più piccolo dei quali, di soli 5 anni, rimase ucciso nello scontro.

Oppure spezzò il cuore la vicenda della piccola Gaia Menga, la bambina di soli 13 anni che rimase vittima del drammatico incidente sulla Via Laurentina, quando l’auto guidata da un’amica della mamma, presente anche lei a bordo dell’auto, al ritorno da una cena, centrò la rotonda in piena velocità e si ribaltò più volte. Velocità, distrazione, fatalità tanti possono essere i motivi che causano un incidente, ma tutti possono essere evitati, fermando una scia di sangue che risulta essere un vero e proprio insulto a una società che si dice civile.

 

 

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