Evasione dai domiciliari, ancora a processo Pietro Genovese

Il 24enne figlio del noto regista Paolo è stato già condannato per aver travolto e ucciso nel dicembre del 2019 Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli lungo corso Francia

Il Giudice per l’udienza preliminare di Roma ha rinviato a giudizio Pietro Genovese, accusato dai pm di evasione dai domiciliari, una vicenda che risalirebbe al 2022, quando Il ragazzo, oggi 24enne, dopo che il 22 dicembre 2019 aveva travolto e ucciso con la sua auto Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe 16 anni, lungo corso Francia, stava scontando la pena nella sua residenza e aveva mancato un controllo dei Carabinieri.

Lo striscione in memoria delle due ragazze vittime dell’incidente – Romacityrumors.it –

 

Cinque anni e quattro mesi di reclusione per omicidio stradale plurimo. Questa la pena che la corte d’Assise di appello di Roma aveva inflitto a Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, dopo averlo concordato con la procura generale della capitale, in relazione alla morte delle due studentesse travolte al volante della sua auto mentre attraversavano Corso Francia, a nord della Capitale.

Ancora a processo

Sarà chiamato ancora una volta in aula Pietro Genovesi accusato dal Pm di Roma di evasione dagli arresti domiciliari mentre scontava la pena per aver travolto e ucciso con la propria auto in un drammatico incidente le due giovani studentesse, Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli.  La vicenda risale al 16 gennaio del 2022, quando i carabinieri della compagnia Parioli, secondo quanto sostiene l’accusa, si sono recati sotto casa della famiglia di Genovese, nella zona del quartiere Trieste, per effettuare un controllo di rito. I militari hanno provato a citofonare più volte senza ottenere risposta e, pur essendo in possesso del numero di telefono cellulare dell’indagato, non hanno provato a contattarlo. La mancata risposta al citofono ha fatto scattare l’accusa di evasione per il quale ora Genovesi dovrà tornare a processo con la prima udienza fissata al prossimo 20 marzo.

Pietro Genovesi deve tornare a processo – Romacityurmors.it –

 

La difesa fornisce un’altra versione

Il giovane figlio del regista Paolo è già stato condannato in appello a 5 anni e quattro mesi con pena concordata con la procura generale. Nei suoi confronti l’accusa è di omicidio stradale plurimo dopo che con la sua auto aveva travolto e ucciso Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe 16enni, la notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019 in corso Francia, all’altezza dell’incrocio con via Flaminia Vecchia. Una tragedia che aveva scioccato per la drammaticità del fatto e poi diviso l’opinione pubblica dopo la sentenza. Ora arriva questo nuovo processo a gettare nuove ombre sulla figura del ragazzo, ma i suoi avvocati si mostrano determinati a dimostrare che le ultime accuse sono infondate. “Non c’è alcuna immagine delle telecamere a circuito chiuso di Pietro Genovese mentre esce di casa. Non c’è prova dell’evasione”, ha detto in aula l’avvocato Gianluca Tognozzi, difensore di Genovese e quindi secondo il legale sarebbe impossibile dimostrare che il ragazzo avesse abbandonato la casa in quel momento.

 

Impostazioni privacy