L’importante strada era stata chiusa definitivamente nel 2019, ma qualche anno prima era diventata a senso unico a causa del crollo della galleria sotto il manto stradale
I residenti della zona oramai ci scherzavano sopra all’idea di non rivedere più aperta la strada che unisce piazzale Sri Lanka con viale dell’Umanesimo e che permetteva di raggiungere con molta più facilità l’entrata principale dell’ospedale Sant’Eugenio. Dopo la parziale chiusura del senso di marcia a scendere nel 2015, il viale era stato completamente transennato e chiuso del tutto al traffico nel 2019. Dopo la pandemia la svolta tanto attesa con l’avvio dei lavori di ricostruzione del muro di contenimento sotto il livello stradale.
Con la riapertura al traffico della via anche tutte le linee dell’autobus, in precedenza deviate su strade alternative, hanno ripreso il normale percorso, con un sensibile abbattimento del tempo di percorrenza per arrivare ai vari capolinea posizionati nel quartiere. Per molti anni le varie associazioni di quartiere si erano adoperate per sollecitare l’intervento del Comune nella sistemazione della via e la conseguente riapertura.
Nove anni di chiusura
La viabilità della zona ne aveva risentito tantissimo. Soprattutto la mattina e negli altri orari di punta, gli spostamenti dai quartieri a sud della Capitale per andare verso il centro, costretti obbligatoriamente a percorrere Via Cristoforo Colombo o Via Laurentina, due arterie sempre molto intasate per il traffico dei pendolari che raccolgono dalle zone poco fuori città, erano oramai diventati un incubo per tutti gli automobilisti. A nove anni dalla chiusura parziale e a cinque da quella totale, questa mattina è stata finalmente riaperta via Nairobi, importante collegamento tra via dell’Aeronautica e viale dell’Umanesimo, proprio davanti all’ingresso dell’ospedale Sant’Eugenio. Con una spesa di 500mila euro è stato ripristinato il muro di contenimento della galleria sottostante il piano stradale, dove ci sono cavi della telefonia e dati, tubi dell’acqua e cavi dell’energia elettrica.
Sistemati anche tutti i servizi
Il crollo del cunicolo dei servizi sotto la sede stradale aveva in un primo momento provocato la chiusura parziale con un senso unico di marcia a salire, ma nel 2019 la situazione era peggiorata ed era stato necessario chiuderla completamente al traffico. “Il progetto di ripristino, ereditato dalla precedente amministrazione, era complesso sia dal punto di vista esecutivo, sia oneroso”, ha spiegato questa mattina l’assessora ai lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini. “Perché non aveva previsto gli ingenti costi per lo spostamento dei sottoservizi. Per questo motivo è stata necessaria una variante progettuale che ha evitato l’intervento sui cavi, garantendo la continuità dei servizi agli abitanti”. Il Dipartimento Csimu ha eseguito la realizzazione di 150 pali in cemento armato lungo il tratto di 50 metri oggetto del crollo e in seguito demolito la soletta di copertura della galleria, operazione necessaria per la ricostruzione del tratto della parete crollata. Contestualmente sono stati riparati anche i tratti di fogne che avevano subito danni a causa del crollo. Con la riapertura al traffico della via, sono stati anche ripristinati tutti i percorsi delle linee di bus 070, 700, 705, 706, 709, 772, 778, 789 e 78F, gli itinerari delle corse scolastiche dalla linea 73 e delle corse deviate all’ospedale Santo Eugenio della linea 714.