Acca Larentia, cinque denunciati per il saluto romano: il dibattito politico

Cinque persone sono state denunciate per apologia di fascismo in relazione alla commemorazione di Acca Larentia, durante la quale è stato fatto il saluto romano. 

I pm di Roma hanno ricevuto oggi una prima informativa della Digos, che sta continuando ad identificare le persone che si sarebbero rese responsabili del gesto fascista. Alla manifestazione erano presenti militanti di estrema destra e alcuni ultras. Sarebbero almeno un centinaio gli identificati.

Acca Larentia, cinque denunciati per il saluto romano: il dibattito politico
Acca Larentia, cinque denunciati per il saluto romano: il dibattito politico (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Le parole di Piantedosi

Intanto continua la polemica politica, con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ritiene “controproducente” vietare le manifestazioni, anche se episodi del genere suscitano “indignazione”. 

La Russa: “Fare chiarezza sul saluto romano”

Il presidente del Senato Ignazio La Russa invece, difende Fratelli d’Italia che “non c’entra” e chiede chiarezza sul saluto romano visto che “per alcune sentenze della Cassazione non è un reato, per altre sì”. 

Il dibattito arriva in Europa

La vicenda entra anche nella campagna per le elezioni europee, con Stephane Sejourné, capogruppo dei liberali Ue di Renew Europe, che definisce “scioccante” il video dei saluti romani. “Speravamo che cose simili appartenessero al passato e siamo profondamente preoccupati”. 

Anche il leader del Ppe Manfred Weber ha commentato le immagini del raduno neofascista di Acca Larentia: “In Europa non c’è posto per il saluto fascista e noi lo condanniamo con la massima fermezza. Siamo pienamente d’accordo e accogliamo con favore la chiara posizione assunta dal vice primo ministro Antonio Tajani su questo tema”. 

Bonelli: “Meloni prenda le distanze da Acca Larentia”

Le opposizioni chiedono alla premier Giorgia Meloni di prendere una posizione: “Il presidente del Senato La Russa confonde la commemorazione di persone decedute con la celebrazione di valori e gesti chiaramente legati al fascismo, ma questo è inaccettabile. Il saluto romano è fuori legge, fuori dai valori costituzionali ed è gravissimo che il presidente del Senato non lo capisca e lo consideri una semplice espressione di ricordo, perché stiamo parlando di apologia di fascismo. Ma è ancora più grave che la premier Meloni non abbia ancora detto nulla e preso le distanze dalla manifestazione fascista dell’altro giorno”. Così scrive in una nota il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

Matteo Piantedosi
Matteo Piantedosi (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Schlein: “Imbarazzante silenzio Meloni”

In Aula alla Camera si è espressa anche la segretaria del Pd Elly Schlein che ha definito “imbarazzante il silenzio della presidente del Consiglio”. La deputata è intervenuta dopo che il ministro Piantedosi ha risposto alla sua interrogazione sui fatti di Acca Larentia.

Dopo Acca Larentia, piazza dei Mirti a Centocelle

Fuori dal Palazzo intanto, si è verificato anche un altro episodio simile. Dopo 48 ore da Acca Larentia, un altro piccolo gruppo di estrema destra si è riunito a piazza dei Mirti a Centocelle, per la commemorazione di Alberto Giaquinto, ucciso il 10 gennaio 1979 durante una manifestazione nel primo anniversario della strage di Acca Larentia.

In un video si vedono una decina di militanti fare il saluto fascista. L’iniziativa è stata di Ernesto Moroni, presidente del Movimento politico rivoluzionario Azione Frontale che aveva dato appuntamento attraverso X.

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