All’interno dell’area era stato realizzato un deposito non autorizzato di auto, ricambi e parti di motori che inquinavano il terreno agricolo su cui venivano accumulati
Sono stati posti sotto sequestro questa mattina oltre due ettari di terreno agricolo sottoposto a vincolo paesaggistico. Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Roma capitale a scoprire in queste ore l’ennesimo sfregio ambientale compiuto da ignoti all’interno di una vasta area di terreno agricolo all’interno della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi. Un’area naturale protetta del comune di Roma, compresa nelle zone de La Pisana e Ponte Galeria. Nel terreno venivano stoccati abusivamente pezzi di automobili prima di essere inviati al demolitore.
Nonostante gli sforzi del sindaco Roberto Gualtieri anche nella riorganizzazione dell’azienda municipalizzata addetta alla raccolta proprio dei rifiuti in città, è di ieri la presentazione in Campidoglio di 259 operatori ecologici appena assunti e che saranno dislocati a breve sulle strade, continuano le segnalazioni in tutto il perimetro cittadino della scoperta di discariche abusive e di scempi ambientali ai danni del territorio urbano.
Ennesimo affronto al decoro urbano
E’ stata scoperta una maxi discarica abusiva di auto e pezzi di ricambio in un’azienda agricola a Ponte Galeria. Un ennesimo brutto segnale per il territorio urbano addirittura all’interno di un terreno agricolo sottoposto a vincolo paesaggistico. Soltanto le accurate indagini della Polizia di Roma Capitale, XI Gruppo Marconi hanno portato, in località Ponte Galeria, al sequestro di una vasta area di terreno agricolo all’interno della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi, un’area naturale protetta del comune di Roma, per violazione delle norme in materia ambientale. All’interno dell’area era stato realizzato un deposito non autorizzato di auto, ricambi e parti di motori che inquinavano il terreno agricolo su cui venivano accumulati senza tenere conto delle misure necessarie per stoccare questo materiale.
Tutto sotto sequestro
Una volta individuata la discarica abusiva, gli agenti della Polizia di Roma Capitale, congiuntamente al personale della Polizia di Stato, hanno effettuato controlli all’interno dell’azienda, denunciandone la titolare, una donna di 43 anni di nazionalità romena, per reato di inquinamento ambientale. Le automobili rinvenute, oltre a essere state cannibalizzate, forse anche per un commercio illecito di parti di ricambio, erano oramai ridotte in condizioni molto critiche, tanto che la pioggia contribuiva al rilascio di sostanze inquinanti nel terreno. Le indagini comunque andranno avanti e infatti ulteriori accertamenti sono tutt’ora in corso al fine di verificare anche l’eventuale provenienza illecita dei circa quaranta veicoli rinvenuti all’interno della rimessa. Il sospetto è quello che si possa trattare di auto rubate.