Madonna di Trevignano, arriva il decreto del Vescovo: ecco finalmente la verità

Dopo mesi di attesa, la Diocesi di Civita Castellana ha reso noti i risultati della commissione chiamata a indagare sulla veridicità delle presunte apparizioni della Madonna nel piccolo paese del viterbese

Tutto ebbe inizio dopo che la “veggente” Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, 53 anni di origini siciliane, avrebbe acquistato una statua della Madonna durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Questa avrebbe iniziato a lacrimare pochi giorni dopo, insieme alla statua anche la Vergine dipinta su un quadro acquistato a piazza San Pietro a Roma. Il miracolo avrebbe spinto la veggente a fondare un’associazione alla quale chiunque può aderire, previo pagamento di una quota di iscrizione di 50 euro, che si riunisce ogni 3 del mese al campo delle rose di Trevignano Romano in attesa di una nuova apparizione della Madonna.

La sentenza sulla Madonna di Trevignano – Romacityrumors.it –

 

Ma oggi è arrivato il risultato ufficiale da parte della commissione creata ad hoc per studiare il presunto “fenomeno miracoloso”. Commissione presieduta dal vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, che con un decreto ha dichiarato la non soprannaturalità delle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano.

Ecco la risposta ufficiale

“Constat de non supernaturalitate”, non c’è nulla di sovrannaturale. Per la Chiesa, quelli della veggente di Trevignano, Gisella Cardia, non sono miracoli e non possono avere un valore ecclesiale. È questa la decisione a cui è arrivata la commissione diocesana chiamata ad analizzare le presunte doti soprannaturali della sensitiva, anzi il Vescovo ha voluto chiarire una volta per tutte il pensiero della Chiesa ammonendo “i fedeli di astenersi dall’organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano” imponendo “alla Sig.ra Gisella Cardia al Sig.Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l’adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l’unità ecclesiale”. Insomma, fine della pantomima da parte della, a questo punto presunta, veggente e delle riunioni all’inizio di ogni mese in attesa di una nuova presunta apparizione.

Il Campo delle Rose allestito dalla veggente – Romacityrumors.it –

 

Una lunga analisi dei fatti

Da anni oramai quelle apparizioni avevano attirato tanta gente che per questo saliva sulle colline tra il lago di Bracciano e il paese di Trevignano romano, dove Gisella e il marito, grazie alle generose offerte di molti fedeli, avevano allestito il “Campo delle Rose”, uno spiazzo con tanto di panche di legno nello stile delle chiese, un gazebo e soprattutto un chiosco dove poter acquistare gadget religiosi. Centinaia di fedeli ogni mese si riunivano per pregare, per assistere ai racconti “celesti” della veggente, nella speranza di vedere la statua della Madonna lacrimare. Da qui la necessità da parte della diocesi di Civita Castellana di capire la realtà del presunto “fenomeno”. Gli accertamenti erano partiti nell’aprile del 2023 e una Commissione, già il 30 maggio dello stesso anno, aveva consegnato a Salvi una prima relazione di “non soprannaturalità del fenomeno”, ma si trattava di una prima valutazione, dovendo fare altri approfondimenti. Oggi a distanza di quasi un anno è arrivato il verdetto definitivo che afferma senza ombra di dubbio che non c’è nulla di soprannaturale nei fatti di Trevignano.

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