Decreto Caivano, Daspo urbano per 3 minorenni a Trastevere

Il Decreto Caivano che prevede anche il Daspo Urbano è stato applicato nei confronti di tre minorenni e un maggiorenne, protagonisti di una rissa a Trastevere, in piazza San Cosimato, a settembre. 

I quattro giovani non potranno più frequentare la zona nelle ore notturne per un anno. Erano già stati denunciati dalla polizia e ora il questore di Roma ha emesso quattro Dacur, cioè Divieto di accesso alle aree urbane, nei loro confronti, per ragioni di sicurezza dettate dalla necessità di evitare la violenza e garantire la sicurezza pubblica dei cittadini.

Decreto Caivano, Daspo urbano per 3 minorenni a Trastevere
Decreto Caivano, Daspo urbano per 3 minorenni a Trastevere (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Il maggiorenne ha il divieto di frequentare il quartiere Trastevere per due anni, mentre i minorenni per un anno. Per tutti il Daspo Urbano è valido nelle ore serali e notturne e consente solo il transito nella zona, senza potersi fermare.

La polizia ha incrementato i controlli in tutto il centro storico, comprese le piazze di Santa Maria a Trastevere, San Calisto, Trilussa, Sant’Egidio, San Cosimato, via della Pelliccia, via della Cisterna e via della Scala. Durante i controlli sono state multate a vario titolo cinque attività commerciali per irregolarità sulla normativa di settore. In due di esse lavorano persone non in regola. 25 chili di alimentati sono stati distrutti perché messi in commercio privi di tracciabilità.

Chiuso un locale per 15 giorni

In due occasioni poi, i titolari degli esercizi commerciali somministravano alcol senza licenza e oltre la mezzanotte, anche ai minorenni. Multato un uomo per ubriachezza molesta, che si è reso protagonista in un secondo momento di una rissa. Di conseguenza è stato disposto a suo carico anche un ordine di allontanamento.

La polizia amministrativa della Questura di Roma, dopo le violazioni riscontrate, ha realizzato un’istruttoria che ha portato alla sospensione della licenza per 15 giorni al titolare di un esercizio commerciale e la chiusura del locale su ordine del questore.

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