Stangata derby: maxi squalifiche per Mancini e per la Curva Nord

Arriva la decisione del giudice sportivo dopo il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma che ha registrato più di una polemica dentro e fuori dal campo

C’era molta attesa per le decisione del giudice sportivo a margine della rovente stracittadina di mercoledì scorso che ha visto la Lazio di Maurizio Sarri prevalere sulla Roma di Mourinho con un gol su rigore di Zaccagni e staccare il pass per la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. La partita si era svolta in un clima abbastanza pesante tra le opposte tifoserie sugli spalti, in Tribuna Tevere, soprattutto nei minuti antecedenti l’inizio della gara e poi nel convulso finale in campo che ha visto l’arbitro Orsato sventolare ben 4 cartellini rossi.

Arriva la stangata per il derby – Roma.cityrumors.it – Ansa foto

 

La decisione presa dal giudice sportivo è stata quella di applicare la mano pesante soprattutto sul settore più caldo della tifoseria biancoceleste, reo di aver offeso con cori razzisti il giocatore avversario Romelu Lukaku e di punire severamente Mancini e Azmoun della Roma, espulsi dall’arbitro per comportamenti scorretti in campo.

La stangata del giudice sportivo

Che il derby sarebbe stato davvero infuocato lo sapevamo tutti, ma che le decisioni del giudice sportivo sarebbero state così pesanti forse non se lo aspettava nessuno. Invece è arrivata una stangata che ha colpito alla fine entrambe le società. La Lazio ha visto squalificati ben tre settori del proprio stadio per una giornata, quelli con il tifo più caldo, a causa di cori razzisti rivolti contro il centravanti della Roma Lukaku. Queste le parole con cui il Giudice motiva il provvedimento: “Considerato che, come segnalato dal rapporto dei collaboratori della Procura federale, i sostenitori della Soc. Lazio occupanti i settori denominati “Curva Nord”, Distinti Nord, Est e Ovest”, levavano, in più occasioni durante l’incontro, beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Soc. Roma Sig. Lukaku Bolingoli Romelu allorchè il medesimo era in possesso del pallone di gioco; considerato, altresì, che nel suddetto rapporto, i collaboratori della Procura federale dichiaravano che tali gravi manifestazioni di discriminazione razziale, percepite da tutti e quattro i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dal 90% dei 16.000 occupanti i pre-detti settori; ritenuto che, in ragione della gravità, della dimensione e della percezione reale del fenomeno nonché della ripetitività del medesimo, i predetti comportamenti assumono rilevanza disciplinare a norma dell’art. 28, nn. 1 e 4, CGS; P.Q.M. delibera di sanzionare la Soc. LAZIO con l’obbligo di disputare una gara con i settori denominati “Curva Nord”, “Distinti Nord, Est e Ovest” privi di spettatori”. La chiusura dei settori verrà applicata in occasione della prima partita casalinga, cioè Lazio-Napoli del 28 gennaio prossimo.

Curva nord chiusa per un turno – Roma.cityrumors.it – Ansa foto

 

Stangata sui giocatori della Roma

Per quanto riguarda invece le decisioni prese sul referto dell’arbitro in campo, tre giornate di stop, da scontare nelle future gare di Coppa Italia, sono state inflitte a Mancini, “perché subito dopo il fischio finale, avvicinatosi all’arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, lo aspettava sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli ufficiali di gara e indirizzava all’arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività“. Due turni anche all’altro giallorosso Azmoun, per aver colpito a gioco fermo con una manata al volto un avversario. Una giornata per doppia ammonizione a Pedro della Lazio, anche lui espulso dal campo da Orsato e a Luca Pellegrini perchè diffidato.

Inoltre il giudice sportivo ha sanzionato la Lazio, che è stata multata di 50.000 euro con diffida e la Roma di 15.000, per i disordini in Tribuna Tevere delle opposte tifoserie, in particolare quella della Lazio “per i lanci di oggetti e fumogeni, alcuni dei quali hanno colpito Dybala e Bove, “considerata la gravità dei fatti violenti e il grave pericolo per l’incolumità fisica di una o più persone”.

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