Atac nella bufera: quei 50 centesimi di aumento sul biglietto che fanno gridare “alla truffa”

Con l’inizio del nuovo anno i pendolari romani che tutti i giorni prendono i mezzi pubblici per spostarsi in città hanno trovato una sorpresa che fa discutere

Anno nuovo, polemiche vecchie. E’ scoppiata la bufera intorno al caso degli aumenti dei biglietti integrati Atac, i famigerati bit, nei giorni in cui i pendolari e i cittadini sono già infuriati per i continui disservizi con cui sono costretti a fare i conti ogni giorno, tra corse saltate e ritardi cronici, ma soprattutto perchè ritengono ingiustificato l’aumento di 50 centesimi sul costo del singolo ticket.

Polemiche per l’aumento del biglietto – Roma.cityrumors.it –

 

L’iniziativa presa dall’azienda pubblica dei trasporti della Capitale riguarda un aumento di 50 centesimi sul biglietto singolo giornaliero giustificato da una scelta green, fatta per risparmiare sulla carta utilizzata per stampare i biglietti. Secondo l’azienda infatti basterebbe ricaricare il biglietto in modo da risparmiare la stampa sul successivo. Una spiegazione che non ha del tutto convinto gli utenti che invece parlano di un modo subdolo per far passare un aumento del 25% sul prezzo del ticket.

Aumento digerito male

Con il nuovo anno sono arrivate brutte notizie per i pendolari romani costretti a viaggiare sui mezzi pubblici ogni giorno per spostarsi da una parte all’altra della città, e che si ritrovano a fare i conti con numerosi disservizi da parte della mobilità pubblica, tra cantieri infiniti e mezzi non troppo funzionanti, corse sospese se non addirittura cancellate, sia se viaggiano con gli autobus sia con la metropolitana. Infatti, anche se già dalla scorsa estate si parlava di un probabile aumento del biglietto giornaliero e di conseguenza anche degli abbonamenti mensili, finora la cosa sembrava essere stata scongiurata, ma alla partenza del nuovo anno, senza comunicazioni ulteriori, gli utenti romani si sono visti aumentare il bit di 50 centesimi di euro, scatenando ovviamente, soprattutto sui social, reazioni molto polemiche da parte di centinaia di cittadini che si sono sentiti addirittura truffati.

Le nuove macchinette per i biglietti – Roma.cityrumors.it –

 

Difetto di comunicazione

L’azienda si è difesa parlando di un difetto di comunicazione, scusa evidentemente molto comune in questo periodo storico, e nella nuova campagna informativa di Atac i 50 centesimi in più tecnicamente sono per chi acquista una corsa, ma il nuovo bit è anche ricaricabile, infatti lo stesso tagliando può essere riutilizzato e dunque (solo la prima volta) si paga di più: la corsa singola 2 euro anziché 1,5 e la doppia 3,50 euro anziché 3. Tutto questo dovuto a una scelta green, ecologica, che l’azienda di trasporto pubblico ha voluto intraprendere. “Il crescente utilizzo di card ricaricabili e sistemi di pagamento dematerializzati” ha spiegato con una nota Atac, “ha consentito di ridurre sensibilmente il volume medio dei biglietti stampati ogni mese: 3 milioni, a fronte degli oltre 6 milioni venduti attraverso i diversi canali di vendita». In termini ambientali”, continua l’azienda, “considerando il volume sull’intero anno, il risparmio è di oltre 36 tonnellate di carta e di oltre 24 milioni di grammi di Co2 in meno nell’ambiente”. Restano le tante perplessità dei viaggiatori che si sono visti spiazzati dall’improvviso aumento.

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