Maxi concorso pubblico di novembre: svelate tutte le informazioni e come saranno scelti i 4500 funzionari

4500 posti per funzionari stanziati con il nuovo maxi concorso pubblico di novembre: ecco tutte le informazioni sulla selezione. 

A novembre ci sarà il concorso dell’Agenzia delle Entrate per selezionare 4500 funzionari tributari. Iniziano a trapelare le prime indiscrezioni su come sarà composto il questionario del concorso. In questo modo tutti gli aspiranti candidati potranno prepararsi al meglio per superare la prova. Il concorso rappresenta un’ottima opportunità lavorativa per chi è alla ricerca di un impiego. 

Maxi concorso pubblico di novembre: su cosa verterà la prova scritta
I dettagli sulla prova scritta del maxi concorso pubblico di novembre dell’Agenzia delle Entrate – romacityrumors.it

Tra il 13 il 17 novembre infatti ci saranno le prove scritte e a presentarsi alla selezione saranno 180.000 persone. I posti sono 4500 così ripartiti: 3970 funzionari per attività tributaria a tempo indeterminato e 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare. Stando a questi dati, a passare la selezione saranno 1 candidato su 40.

Come saranno scelti i 4500 funzionari e su cosa verterà la prova del maxi concorso

La prova scritta del concorso sarà così strutturata: un terzo delle domande dovrebbe riguardare il diritto tributario e un quesito su quattro il diritto civile e commerciale. Il 10% del questionario servirà per testare le conoscenze dei candidati in ambito di contabilità aziendale. 

Maxi concorso pubblico di novembre: come saranno scelti i 4500 funzionari
Come saranno scelti i 4500 funzionari del concorso dell’Agenzia delle Entrate – romacityrumors.it

Quindi i candidati dovranno studiare, per l’assunzione di 3.970 funzionari per l’attività tributaria, diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta, diritto civile e commerciale, diritto amministrativo, contabilità aziendale e elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione e ai reati tributari. Per il concorso dei 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare le materie da studiare invece sono diritto civile, diritto amministrativo, elementi di diritto processuale civile, elementi di diritto tributario ed elementi di diritto penale.

La prova scritta verrà superata da chi otterrà un punteggio di 21/30 e così si formeranno le graduatorie che verranno approvate dalle varie sedi, centrali e regionali, e verranno proclamati i vincitori secondo il numero richiesto per ogni sede. Ci saranno anche gli idonei e da questa graduatoria si attingerà successivamente, se necessario (questi rappresenteranno il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi). Questa graduatoria sarà formata sulla base del punteggio riportato nella graduatoria regionale o provinciale tenendo conto degli eventuali titoli di preferenza.

I vincitori, in regola con la documentazione prescritta, faranno prima una prova di 4 mesi nella sede per cui si è concorso e poi saranno assunti in servizio, previa sottoscrizione del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, e dovranno rimanere nella sede di prima destinazione, senza possibilità di trasferimento, per almeno 5 anni. Lo stipendio sarà quello dell’Area dei Funzionari, con un differenziale iniziale “D0”, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Centrali (periodo 2019-2021).

Saranno riservati i posti (fino al 50%) anche per le persone con disabilità. A parità di punteggio, finiranno sopra in graduatoria i candidati che abbiano dichiarato in fase di domanda titoli di preferenza, ovvero: figli a carico (e quanti), indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche. Se si sono dichiarati titoli di preferenza in fase di domanda, bisognerà dimostrare la loro veridicità entro 15 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta, tramite pec alla Direzione Regionale/Provinciale per i cui posti hanno prodotto domanda di partecipazione (compresi nel Lazio quelli degli Uffici Centrali). Chi non ha dichiarato in fase di domanda titoli di preferenza non li potrà far valere successivamente.

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