Il movimento internazionale di protesta per la giustizia climatica, ispirato alla figura di Greta Thunberg, ha organizzato una serie di cortei in tutta Italia. A Roma hanno sfilato in migliaia
Cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, difesa del suolo e dell’ambiente, ma anche la guerra in Palestina, lavoro, diritti. Sono tanti i temi portati in piazza dagli studenti nel nuovo sciopero del clima, in cui hanno sfilato anche tante bandiere palestinesi. Una protesta, quella del movimento Fridays for future, che ha raccolto le istanze anche di docenti e sindacati, presenti al corteo.
La manifestazione di Roma ha avuto una doppia valenza anche alla luce dei recenti fatti accaduti sia all’interno sia fuori la città universitaria del La Sapienza di Roma. Infatti, circa 500 studenti, partiti dalla sede della prima università romana, si sono mossi in corteo per raggiungere il migliaio di ragazzi e ragazze in protesta per il clima che sfilavano da Piazza della Repubblica a via dei Fori Imperiali.
In marcia per il clima
Arrivati a cinque anni dalla fondazione, Fridays for Future, il movimento che si batte per la giustizia climatica, è tornato in piazza in diverse città italiane per il primo Sciopero Globale per il Clima del 2024. E lo fa unendo ai temi ambientali anche quelli politici e sociali, molto caldi in questi giorni, come la richiesta immediata di un cessate il fuoco in Palestina e la fine di tutte le guerre che hanno ripreso a minacciare la pace globale. Ieri pomeriggio nella Capitale, in un migliaio hanno risposto alla chiamata del movimento ecologista e il corteo che si è mosso da Piazza della Repubblica, dopo aver attraversato il centro storico della Capitale, è arrivato al Colosseo tra lo stupore e la curiosità di migliaia di turisti che in questi giorni sono in visita a Roma. Al grido di “Free free Palestine” e con l’accensione di un fumogeno rosso, partito da piazzale Aldo Moro, davanti all’ingresso della Sapienza, a Roma, il corteo dei collettivi sia liceali sia universitari e delle organizzazioni studentesche si è unito alla manifestazione di Fridays for Future per sfilare tutti insieme.
Evitati problemi
Nonostante la natura assolutamente pacifica della manifestazione, che si è svolta in contemporanea con altre in diverse città italiane, quella di ieri nella capitale ha rischiato di trascinarsi dietro qualche retaggio delle vicende accadute alla Sapienza a inizio settimana. I 500 studenti partiti dalla Sapienza si sono mossi in corteo per raggiungere il migliaio di ragazzi e ragazze che sfilavano da Piazza della Repubblica in protesta per il clima. Una volta arrivati a Porta Pia, i collettivi hanno tentato una deviazione dal percorso anticipato per protestare sotto alla sede del Mef di via XX settembre, ma hanno trovato la strada sbarrata dalle forze di polizia. Dopo alcuni minuti di negoziazione con il reparto mobile della Polizia hanno invertito il senso di marcia passando invece da Castro pretorio, Piazza dei Cinquecento e via Cavour per unirsi ai Fridays for Future.