Ciclo-taxi turistico, il nuovo servizio abusivo nel Centro di Roma

È già da tempo che girano per i principali monumenti del Centro storico di Roma, offrendo visite turistiche a prezzi concordati.

Spesso posteggiano ai piedi del Vittoriano, con i risciò fermi in attesa del prossimo cliente. Sono i mezzi a tre ruote decorati con i simboli della romanità e trainati da una bicicletta.
Negoziano il servizio al turista, cercando di attrarli con slogan sui propri tour in diverse lingue. Peccato che siano abusivi.

Il regolamento di polizia urbana approvato nel 2019 ed ancora vigente recita che non è consentito “esercitare il trasporto di persone mediante velocipedi e risciò con conducente per cicloturismo ed eco-taxi – si legge nel testo – a tre o più ruote, anche a pedalata assistita e/o dotati di motore ausiliario elettrico”.

La consigliera municipale del centro storico Nathalie Naim, presidente della Commissione Regolamenti precisa:
” Va considerato che sono veicoli elettrici che vanno a una certa velocità. e in luoghi affollati o pedonali possono costituire un pericolo. Li troviamo spesso parcheggiati in sosta vietata, sopra ai marciapiedi e chiedono cifre alte ai turisti. Ma pagano tasse? Rilasciano ricevute? I mezzi sono a norma, rispettano le regole della viabilità?”.

Mentre le guide turistiche sono indignate per i controlli inesistenti sull’applicazione della normativa:
“Per quanto riguarda i risciò, non possono fare l’attività delle guide turistiche, come stanno tentando di fare – dice Francesca Duimich portavoce della Federagit – Le guide devono aver superato un esame di abilitazione e aver ottenuto un tesserino professionale. Vediamo che il regolamento di Polizia Urbana è disatteso in vari punti”.

Impostazioni privacy