Protesta dei trattori: tensione a Orte, chiuso il casello della A1. “Domani saremo a Roma”

La protesta dei trattori non accenna a fermarsi e stamattina sono tornati a Orte con un presidio di centinaia di agricoltori e circa 200 mezzi che hanno bloccato l’ingresso in autostrada

Come già è accaduto in altri paesi europei, gli agricoltori italiani si mobilitano per protestare contro l’aumento dei costi di produzione e il peggioramento del tenore di vita e, dopo la Sicilia e la Sardegna, oggi centinaia di trattori hanno inscenato una protesta molto importante bloccando l’accesso al casello di Orte, in provincia di Viterbo, snodo autostradale cruciale verso Roma, annunciando di voler raggiungere la Capitale.

La protesta dei trattori a Orte – Romacityrumors.it –

 

Dalla Francia alla Germania, passando per Belgio, Olanda, Polonia, Romania e ora anche Italia. Questi alcuni tra i Paesi europei interessati, nell’ultimo periodo, da un’ondata di proteste vibranti da parte degli agricoltori, che a bordo dei loro automezzi rallentano fino a bloccare del tutto il traffico di alcune arterie importanti, causando notevoli disagi.

La protesta si allarga

La protesta degli agricoltori a bordo dei loro trattori si allarga a macchia d’olio anche in Italia e oggi la manifestazione ha interessato il casello autostradale di Orte, snodo importante della rete viaria tra nord e sud. Le ultime decisioni del Parlamento Europeo in merito al settore agroalimentare non sono piaciute e in tutta Europa nelle ultime settimane gli agricoltori sono tornati prepotentemente a far sentire il rombo dei motori dei loro mezzi agricoli. Il motivo del profondo dissenso è partito da alcune misure pensate per rendere maggiormente “green” e sostenibile l’intera produzione di cibo. Tra gli altri motivi ci sono anche le regole che impongono la messa a riposo dei terreni per garantire la biodiversità o quelle che impongono il ripristino di una porzione dell’habitat oltre che un generale malcontento per il peggioramento della qualità della vita degli agricoltori stessi. La giornata di oggi è stata abbastanza complicata per chi si era messo in viaggio sul tratto autostradale interessato dalla protesta. Inizialmente i trattori avrebbero dovuto occupare il casello dell’autostrada, ma i mezzi pesanti hanno trovato una barriera umana di agenti del reparto mobile di Roma, che li ha costretti a parcheggiare sulla rotonda creando comunque notevoli disagi.

La protesta arriverà a Roma – Romacityrumors.it –

 

Lunedì marceranno sulla Capitale

Mentre il governo sta studiando possibili interventi come l’esenzione dall’Irpef, gli agricoltori non mollano assolutamente la loro protesta, anzi hanno già annunciato una marcia su Roma che promette notevoli disagi, almeno alle porte della Capitale. “Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia”, affermano in coro gli agricoltori. “Continueremo così anche oggi a protestare pacificamente”, ha arringato alla folla il leader degli agricoltori Antonio Monfeli, in piedi sul cassone di un trattore, “le nostre ragioni sono forti come i nostri intenti, ma saremo sempre fedeli alle leggi. Ora noi ci organizzeremo – ha concluso – per capire le modalità e i percorsi da fare per arrivare alla capitale, ma fin da ora posso promettervi che andremo a Roma per chiedere alla premier Meloni e all’Europa il perché di questa situazione che ci sta soffocando”.

 

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