Dopo l’apertura dei mille cantieri per la città, la Giunta capitolina sta studiando la contromossa per alleviare il traffico soprattutto in alcune zone a ridosso del centro storico
Un grande evento come quello del Giubileo ha per forza di cose un grandissimo impatto su una città come Roma, da sempre alle prese con gli stessi problemi senza riuscire mai a trovare una soluzione. Traffico, trasporti, decoro urbano, microcriminalità, sono le carenze che tutte le nuove giunte che si insediano sul Campidoglio devono affrontare.
La questione dei bus turistici e open bus che operano nella Capitale, congestionando per la loro mole la viabilità delle tortuose strade del centro storico e delle zone limitrofe, è uno dei problemi che si è tentato di risolvere in questi ultimi anni. Impossibile dimenticare l’invasione e la paralisi totale creata da centinaia di torpedoni riuniti a Piazza Venezia per un provvedimento preso dall’allora sindaca Raggi, che imponeva il divieto di ingresso nel centro storico ai mastodontici mezzi di trasporto.
Nuove regole per i bisonti del trasporto
Il dato è stato confermato direttamente dal Vaticano, per il Giubileo del 2025 arriveranno qualcosa come 32 milioni di pellegrini, persone che raggiungeranno la Capitale da ogni parte del mondo, in molti casi a bordo di pullman turistici affittati per l’occasione. Il che significa che la città dovrà necessariamente essere pronta ad accogliere migliaia di torpedoni, una presenza impattante non soltanto dal punto di vista urbanistico, ma anche a livello di emissioni della famigerata CO2, contro la quale il sindaco di Roma deve quotidianamente fare i conti per seguire una precisa direttiva europea. In questo momento la Capitale sta vivendo un momento davvero complicato dal punto di vista del traffico, i 1322 cantieri aperti contemporaneamente in tutti i quadranti della città provocano tanti, forse troppi, disagi sia agli automobilisti romani sia ai messi di trasporto, ecco perchè Il sindaco attuale Gualtieri ha cercato di regolamentare almeno gli spostamenti dei tanti pullman turistici che ogni giorno, a tutte le ore, attraversano la città per portare i turisti a destinazione.
Via dal Lungotevere
Dal 2019 con un provvedimento ad hoc dell’allora sindaca Virginia Raggi, i torpedoni non possono attraversare le vie del centro storico, quelle delimitate dalla ZTL, ma girarci, diciamo così, intorno. Però il problema, allontanano dal “tridente”, è stato semplicemente spostato ad esempio sul Lungotevere dove tra l’altro i bus turistici sostano in attesa di tornare a caricare i turisti. Una nuova norma varata in questi giorni dirà addio ai pullman turistici e agli open bus sul Lungotevere, una strada sempre molto trafficata proprio perchè gira tutt’intorno al centro storico chiuso alla circolazione. Ogni giorno circolano sui Lungotevere di Roma almeno 600mila mezzi, tra auto, moto e camion. Nelle ore di punta si viaggia in media sotto i venti chilometri all’ora, con i maggiori rallentamenti verso lungotevere Arnaldo da Brescia, nei pressi di Prati, e verso lungotevere Testaccio. Ecco perchè l’amministrazione ha deciso di smantellare le aree di sosta per questa tipologia di mezzi di trasporto. Dovrebbero quindi essere eliminate le piazzole per il carico o lo scarico dei passeggeri oggi previste a piazza dei Tribunali e a lungotevere Tor di Nona, non lontano da Palazzo Madama e da piazza Navona.