Ritrovamento straordinario: hanno 7.000 anni le canoe ritrovate in fondo al lago di Bracciano

Hanno tra i 7.000 e i 7.500 anni le cinque canoe ritrovate tra il 1994 e il 2005 nel sito sommerso della Marmotta, sotto le acque del Lago di Bracciano, in provincia di Roma

Il sito della Marmotta, situato a circa 300 metri dalla riva attuale del Lago di Bracciano e a una profondità di circa 11 metri, è stato oggetto di scavi tra il 1992 e il 2006. Gli archeologi subacquei coinvolti nel progetto hanno lavorato con dedizione per esplorare e documentare questo sito archeologico sommerso. Le canoe e gli oggetti nautici ritrovati testimoniano soprattutto la grande abilità tecnologica delle società neolitiche nell’ambito della navigazione. Una scoperta che aiuterà molto nello studio delle antiche tecniche dell’andare in mare.

Il Sito della Marmotta – Romacityrumors.it –

 

Quasi 20 anni dopo gli ultimi ritrovamenti un gruppo di ricerca guidato dall’Università di Pisa, dal Museo delle Civiltà e dal CSIC, è riuscito a dare una data precisa e ora ha pubblicato i risultati delle indagini raggiunti sulla rivista “Plos”, una rivista scientifica di tipo open access pubblicata da Public Library of Science.

Importante scoperta

La moderna tecnologia, unita a una maestria nella ricerca da parte di specializzati sommozzatori, ha portato a una incredibile scoperta. Le famigerate cinque canoe ritrovate in un ottimo stato di conservazione, tra il 1994 e il 2005 nel sito sommerso della Marmotta, sotto le acque del Lago di Bracciano, hanno tra i 7.000 e i 7.500 anni e appartengono quindi all’età neolitica. A questa straordinaria conclusione, dopo anni di studi, è arrivato il gruppo di ricerca guidato dall’Università di Pisa, dal Museo delle Civiltà e dal Csic. Le imbarcazioni sono ritenute dalla comunità scientifica eccezionali per il loro stato di conservazione, dovuto alle particolari e straordinarie condizioni anaerobiche che gli hanno permesso di conservarsi quasi intatte invece di andare distrutte, e per le loro dimensioni, con la più grande che arriva a misurare fino a 11 metri di lunghezza. Grazie all’utilizzo della datazione al carbonio 14, eseguita presso il Centro Nazionale di Acceleratori, è stato possibile quindi affermare con certezza che queste imbarcazioni sono del neolitico.

Canoe di oltre 7000 anni – Romacityrumors

 

Tecnica di navigazione all’avanguardia

Il famigerato sito della Marmotta, scavato a cavallo degli anni 2000, si trova sommerso a circa 300 metri dalla riva attuale e a poco più di dieci metri di profondità. Al suo scavo hanno partecipato specialisti di archeologia subacquea. È qui che, tra il 1994 ed il 2005, furono ritrovate le cinque canoe e gli oggetti nautici a esse collegati. Reperti che mostrano la spiccata capacità delle società neolitiche per la navigazione e il loro elevato livello tecnologico. Questa tecnologia nautica è stata fondamentale per il successo della loro espansione, considerando che in pochi millenni hanno occupato tutto il Mediterraneo, da Cipro alla costa atlantica della Penisola Iberica, mostrando quindi una tecnica di navigazione che in seguito sarà riconosciuta ad esempio ai romani. La complessità tecnica con cui sono stati realizzati sia gli scafi dell’imbarcazione, sia alcuni elementi che ne fanno parte, sono assolutamente sorprendenti anche per la tipologia di strumenti a disposizione all’epoca, a dimostrazione dell’elevata conoscenza che questi veri e propri ingegneri navali avevano già.

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