Chiusa definitivamente da oltre 15 anni, l’ex struttura posizionata ai lati della Cristoforo Colombo, nel quartiere di Tor Marancia, tornerà finemente a nuova vita
Dopo anni di degrado l’ex Fiera di Roma cambierà volto e sarà completamente trasformata. I vecchi capannoni, che una volta ospitavano le rassegne fieristiche della città, saranno demoliti e sostituiti. Così prevede una delibera di giunta, che ratifica un accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea per l’avvio del percorso di riqualificazione. Ora finalmente Il Campidoglio ha pubblicato il bando per la realizzazione del Masterplan.
Nel 1959 doveva essere soltanto una nuova sede provvisoria collocata lungo la via Cristoforo Colombo, all’altezza di Piazza dei Navigatori nel quartiere di Tor Marancia. Ma, come spesso accade in Italia, diventò la sede principale di tutte le rassegne fieristiche che si sono avvicendate a Roma per circa 50 anni, fino al 2006, quando venne inaugurata la nuova sede, che si trova fuori città, sull’autostrada A91 Roma-Fiumicino in direzione dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”.
Tornerà a nuova vita
Da grande polo fieristico a un grande ammasso di capannoni abbandonati e fatiscenti. Questo un “classico” percorso di una struttura della Capitale che, dopo essere stata chiusa, versa ancora oggi in uno stato di completo abbandono. L’ex Fiera di Roma di via Cristoforo Colombo, chiusa definitivamente dal 2005, finalmente potrà tornare a nuova vita o meglio, potranno essere abbattuti i capannoni inutilizzati da anni e al loro posto sorgerà un nuovo quartiere. Proprio in questi giorni infatti è stato pubblicato il bando per la realizzazione del Masterplan per la ex Fiera di Roma di Piazza dei Navigatori. Il concorso, che costituirà la base del successivo Piano Urbanistico attuativo per la trasformazione dell’Area, consiste in una selezione che avverrà in un’unica fase con l’individuazione del progetto vincitore e di altre quattro migliori proposte. Il concorso, come spiega il Campidoglio è di fatto parte dell’accordo siglato alla fine dalla scorsa estate tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl, che prevede la completa trasformazione del complesso.
Tanto verde e case popolari
Pubblicato il bando di concorso, il progetto vincitore sarà annunciato entro la fine del 2024 e la posa della prima pietra è prevista nel 2025, mentre l’inaugurazione si spera di averla nel 2027. Si comincerà ovviamente con la demolizione degli immobili, poi la loro sostituzione con nuove funzioni, pubbliche e private, di cui è già chiara la suddivisione. L’area attualmente misura circa 76.000 mq complessivi con una superficie utile lorda di oltre 44.000 mq. Di questo il progetto prevede che l’80 % (oltre 35.000 mq) sarà a uso abitativo, di cui oltre 7.000 mq vincolati alla realizzazione di housing sociale mentre il 20% (oltre 8.800 mq) avrà un uso non residenziale, di cui circa 6.800 mq per servizi direzionali e 200 mq per scopi commerciali. Sono previsti inoltre una dotazione complessiva di verde pubblico attrezzato pari a circa 25.000 mq , 9.500 mq circa per servizi pubblici e oltre 2.300 mq per parcheggi pubblici e 6.123 mq di parcheggi asserviti all’uso pubblico.
“Dopo anni di abbandono e incertezze sul futuro di questo sito, oggi parte il concorso che ci consegnerà un luogo riqualificato con spazi per la socialità, abitazioni anche a canone calmierato, e un parco. Il tutto in un luogo strategico e centrale della città, all’interno di quadrante protagonista di un importante processo di rigenerazione urbana: a poca distanza, infatti, è ripartita la convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori e i lavori sono attualmente in corso”, ha spiegato l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia. L’obiettivo del Comune è unire l’intervento privato a quello pubblico e costruire un modello di hub per la formazione e la conoscenza al servizio dei cittadini, favorendo la sinergia con Enti e Istituzioni, a partire dalla vicina Università di Roma Tre.