L’incredibile storia della nuova Fiera di Roma che sprofonda nel terreno anno dopo anno

I capannoni 13 e 14 del nuovo comparto fieristico vanno giù di 40 centimetri all’anno nel terreno paludoso

La nuova Fiera di Roma, costruita sulla via Portuense, che collega la Capitale all’aeroporto di Fiumicino, per sostituire le vecchie strutture su via Cristoforo Colombo e inaugurata nel 2006, sta sprofondando nel vero senso della parola, poiché fondata su terreni che, evidentemente, non erano adeguati a ospitare simili strutture.

I problemi strutturali della Nuova Fiera di Roma – Roma.Cityrumors.it –

La vecchia Fiera Campionaria fino al 1955 si tenne nel quartiere EUR, poi fu trasferita nella nuovissima sede di via Cristoforo Colombo dove rimase per cinquant’anni. Fino al 2006 quando fu inaugurato l’enorme complesso della Nuova Fiera di Roma che, con i suoi 14 padiglioni, riesce a ospitare anche due eventi in contemporanea.

Terreno paludoso

L’enorme complesso, costato la bellezza di 355 milioni di euro, che si estende per 390 mila metri quadri sulla via Portuense, parallelo all’autostrada che collega Roma a Fiumicino, è stato inaugurato nel 2006 dalla giunta Veltroni e, anche se ogni anno continua a ospitare eventi fieristici, mostre, congressi e concorsi, resta una specie di cattedrale nel deserto. Negli ultimi tempi grazie a inchieste giornalistiche e a una denuncia penale si è scoperto che il complesso ha più di un problema. La Fiera di Roma letteralmente sprofonda. Uno sprofondamento che per una volta non si riferisce metaforicamente al fallimento economico di una struttura che non riesce a essere utilizzata a pieno regime, ma è assolutamente concreto e reale.  Siamo infatti in presenza di un abbassamento, subsidenza il termine tecnico, che per alcuni capannoni è già di 40/50 cm, ben visibile a occhio nudo, e che i tecnici prevedono continuerà negli anni a venire. Infatti i padiglioni 13 e 14 della Fiera di Roma sprofondano nel terreno paludoso e, centimetro dopo centimetro, continueranno a perdere quota.

Alcuni padiglioni stanno sprofondando nel terreno – Roma.Cityrumors.it –

Un’ inchiesta ha svelato l’incredibile verità

Quello che alcuni operatori della Fiera avevano notato da tempo a occhio nudo è emerso in tutta la sua gravità grazie a una inchiesta giudiziaria. Nel giugno del 2022 un dirigente della Fiera ha cercato di ottenere l’agibilità dei capannoni in questione omettendo però di fornire tutti i dati ai vigili del fuoco. Un’inchiesta nata dopo la denuncia dell’hotel Ergife, da sempre rivale della Nuova Fiera nella realizzazione di eventi pubblici e concorsi, che ora si è opposto all’archiviazione chiedendo al pubblico ministero di verificare le carte sotto il profilo della sicurezza. I terreni sui quali sorge l’attuale nuova Fiera di Roma fanno parte dell’area, ora prosciugata, sulla quale un tempo sorgeva il grande Lago o Stagno di Maccarese, con le sue zone di espansione. Si tratta quindi di una vasta area che richiederebbe di scendere fino ai 120/130 metri di profondità per trovare una base solida dove poggiare le fondamenta delle varie infrastrutture per poterne garantire un’edificazione stabile, il che implica grandi opere, interventi complessi, molto denaro.

 

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