L’università La Sapienza occupata: momenti di tensione tra studenti e polizia

I problemi si sono verificati quando un gruppo di giovani ha tentato di entrare nell’edificio del Rettorato dove è in corso l’assemblea dei Collettivi che ieri sera hanno occupato la struttura

Nella serata di ieri, alcune decine di appartenenti all’organizzazione giovanile comunista “Cambiare Rotta”, avevano occupato il rettorato dell’università La Sapienza, dove oggi sarebbe stato in programma il Senato Accademico. La loro richiesta era l’immediato ritiro dell’ateneo capitolino dalla partecipazione al bando MAECI per la cooperazione tra istituzioni italiane e israeliane in materia di ricerca scientifica. Identiche richieste sono state fatte agli atenei di Genova e Torino.

Tensione studenti polizia – Romacityrumors.it

 

Si sono registrati momenti di tensione tra studenti e forze di polizia presso la sede dell’Università romana. I problemi si sono verificati quando un gruppo di giovani ha tentato di entrare nell’edificio del Rettorato dove è in corso l’assemblea dei Collettivi che ieri sera hanno occupato la struttura e per questo le forze dell’ordine cercavano di impedire che i gruppi di giovani venissero a contatto.

Situazione calda alla Sapienza

Due situazioni contrapposte. Da una parte l’azione di alcune decine di studenti di Cambiare Rotta, che da ieri sera avevano occupato l’edificio in attesa di incontrare questa mattina la rettrice Antonella Polimeni, per chiedere lo stop alle collaborazioni con Israele e a ogni contatto dell’ateneo con l’industria bellica, dall’altra quando alcuni collettivi degli studenti questa mattina hanno tentato di entrare proprio nel rettorato occupato ieri. Ci sono stati attimi di altissima tensione tra urla, spintoni e qualche piccolo tafferuglio quando le forze dell’ordine hanno impedito l’ingresso e quindi la possibilità di venire a contato tra le due parti. 

Momenti di tensione all’Università di Roma La sapienza – Romacityrumnors.it –

 

Le richieste

Come a Torino e a Genova, anche gli studenti di Roma chiedono che l’ateneo non partecipi al bando Maeci che prevede una collaborazione con atenei israeliani. Vogliamo le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or la fondazione Leonardo che più di tutte è responsabile dell’inserimento dell’accademia nella filiera bellica”, mettono nero su bianco gli studenti che da ieri erano barricati all’interno dell’ateneo, “che il Senato Accademico di oggi si impegni a a non partecipare al bando MAECI 2024 Italia-Israele e che la Sapienza chiuda gli accordi con aziende belliche e le università israeliane complici del genocidio in corso”. Ma immediata è arrivata la risposta tramite un comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata della rettrice che afferma: “In riferimento alle richieste avanzate da alcune studentesse e alcuni studenti che hanno occupato nelle ultime ore alcuni ambienti del Rettorato, nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica, l’Ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della Comunità studentesca, purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli Organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui”.

 

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