Presa a morsi e colpita per un cellulare: incredibile aggressione sulla Tuscolana

Un caso clamoroso: una donna stava passeggiando tranquillamente sulla via Tuscolana, quando è stata aggredita da un ragazzo. La modalità è impressionante

Si era alzata alle cinque di mattina ed aveva attraversato l’intera città, per presentarsi intorno alle 7.30 davanti alla casa della sua vecchia datrice di lavoro e fare una sorpresa ai suoi due bambini. Una donna di 50 anni, che lavora come baby sitter, aveva deciso di portare direttamente i regali di Natale a due minori che le erano rimasti nel cuore. Aveva lavorato per tanti anni in una casa in zona Tuscolana ed aveva visto crescere i due, e anche oggi (che aveva cambiato lavoro e zona) era rimasta in contatto con loro. La mattina del 24 dicembre voleva fare loro una sorpresa, consegnandogli al risveglio due bei pacchi regalo. Ma non è riuscita ad arrivare a destinazione.

Aggredita per un cellulare. Donna presa a morsi a Roma – Roma.Cityrumors.it

Mary (nome di fantasia), è stata fermata qualche isolato prima di raggiungere la casa dove aveva lavorato incessantemente per diversi anni: un ragazzo l’ha aggredita, presa a morsi, colpita violentemente e le ha strappato i capelli. Solo per poterle rubare il telefono cellulare. L’aggressione è avvenuta su un marciapiede, poco lontano dalla fermata della metropolitana Porta Furba Quadraro. Mary aveva attraversato la città, preso due autobus e stava per raggiungere il luogo dove avrebbe incontrato i due bambini e regalato loro un sorriso. Ma ad un certo punto sulla sua strada ha incontrato un vero e proprio predatore.

C.M., un ragazzo di 35 anni e figlio di un noto architetto di Tivoli, vagava senza una meta. Era reduce da una serata in un locale della capitale, dove aveva ballato, bevuto e consumato droghe. Dal test al quale è stato costretto a sottoporsi poco dopo, è emersa la verità: nel suo sangue sono state ritrovate tracce di cocaina e anfetamina. Era scosso, nervoso e cercava un telefono cellulare. Il suo si era scaricato dopo la notte passata in discoteca. Ha iniziato a vagabondare e a suonare ai citofoni delle case che incontrava, urlando e chiedendo di poter avere un telefono. Poi ha iniziato a girare tra i pianerottoli ed è sceso in strada, provando a cercare qualcuno che riuscisse a concedergli il tanto agognato smartphone.

L’aggressione alla baby sitter: morsi, pugni e violenze

Quando ha visto Mary, l’ha immediatamente aggredita, per strappargli il cellulare e poterlo utilizzare. Il 35enne ha scaricato sulla donna tutta la sua rabbia (effetto collaterale delle droghe che aveva assunto). Non le ha dato neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo: l’ha sbattuta con violenza addosso ad un muro, le ha tirato i capelli così forte da strappargliene diverse ciocche e poi l’ha presa ripetutamente a morsi. Con una forza incredibile. Le urla della donna, al pari di quelle dell’aggressore, hanno risvegliato i condomini che abitavano nel palazzo. Tra di loro c’era un finanziere, che è immediatamente sceso in strada (in pigiama, senza aver avuto il tempo di vestirsi), per dividere i due e per cercare di riportare la calma. Ha trovato la donna a terra, che piangeva e tremava. Al suo fianco ciocche di capelli e macchie di sangue. Il finanziere è riuscito a chiamare i rinforzi e a far allontanare M.C. In pochi istanti le pattuglie dei Carabinieri e un ambulanza sono arrivate sul posto.

Il ricovero in Pronto Soccorso. L’aggressore ha continuato ad attaccare e provocare i militari: è stato arrestato

La donna aggredita è stata trasportata nel vicino Pronto Soccorso. Le hanno prescritto diversi giorni di cure e riposo – Roma.Cityrumors.it

Mary è stata immediatamente ricoverata al vicino Pronto Soccorso. I medici l’hanno medicata e sottoposta ad antitetanica (operazione necessaria vista la profondità dei morsi). I dottori le hanno prescritto diversi giorni di cure e riposo per trauma cranico. La donna ha poi perso numerosi capelli durante l’aggressione. M.C. è stato arrestato e portato in caserma dove ha continuato ad assumere un atteggiamento provocatorio, di resistenza e di sfida nei confronti dei militari. Il pubblico ministero lo ha accusato di tentata rapina, lesioni aggravate e resistenza al pubblico ufficiale. Il processo nei suoi confronti si terrà nel prossimo mese di aprile.

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