Sora Lella: ecco perchè il Comune ha detto no al busto in onore della nonna di tutti i romani

E’ stata definitivamente bocciata la proposta avanzata dall’associazione Donne di Roma di dedicarle un monumento davanti al suo ristorante, sull’isola Tiberina

Elena Fabrizi, per tutti Sora Lella, era la sorella minore del grande attore romano Aldo, un’istituzione per la città e per tutti quelli che l’avevano conosciuta soprattutto dopo le sue partecipazioni ai film di Carlo Verdone. Dopo aver esordito infatti al cinema nei classici all’Italiana, proseguì la sua carriera anche a teatro, dove portava sempre in scena la sua irresistibile romanità. Una nonna acquisita per tutti i romani, soprattutto dopo aver interpretato proprio questo ruolo nelle due pellicole firmate dal regista romano.

L’indimenticabile Sora Lella – Romacityrumors.it –

 

A 30 anni dalla sua morte c’era la voglia di omaggiare questa figlia di Roma e l’associazione culturale “Le donne di Roma” aveva cominciato a portare avanti l’iter burocratico per dedicarle un busto da posizionare proprio davanti all’entrata del suo noto ristorante sul ponte Fabricio, quello che collega l’isola Tiberina con la sponda destra del  fiume Tevere.

La nonna di tutti i romani

Personaggio indimenticabile, come indimenticabili sono state le sue interpretazioni della nonna di Carlo Verdone in due dei film di maggior successo del popolare attore e regista romano: “Bianco, rosso e Verdone” del 1981 e “Acqua e sapone” del 1983. Da allora la Sora Lella, sorella del grande Aldo Fabrizi, uno dei più celebri attori di cinema e teatro e tv degli anni in bianco e nero, divenne l’incarnazione della nonna romana. Grazie alla sua interpretazione del 1981 vince il Nastro d’Argento come miglior attrice esordiente all’età di 66 anni. Con “Acqua e sapone” si aggiudica il David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Molti romani e tanti turisti in visita nella Capitale hanno avuto modo di conoscerla personalmente frequentando uno dei suoi ristoranti aperti nella Città Eterna, quello negli anni 60 a Campo di Fiori e poi più tardi quello sull’isola Tiberina, che oggi è gestito dal figlio Aldo Trabalza. A trenta anni dalla sua scomparsa, qualcuno aveva pensato di fermare per sempre la sua romanità verace con un simbolo, una statua, posizionata proprio davanti all’entrata del suo locale, ma la proposta è stata bloccata dal Comune di Roma.

Un murales dedicato alla Sora lella – Romacityrumors.it –

 

Proposta bocciata

L’idea di piazzare un busto di Elena Fabrizi, alias Sora lella, vicino all’entrata del noto ristorante, era venuta un anno fa all’associazione culturale “Le donne di Roma”, che si era anche occupata di portare avanti tutto l’iter burocratico e presentare tutta la documentazione ai vari uffici preposti. Ma la proposta, appoggiata anche dalla presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, il 15 gennaio scorso è stata inesorabilmente bocciata da una speciale commissione presieduta dal Sovrintendente Presicce che si era riunita proprio per decidere sull’eventuale via libera alla posa del ricordo dell’artista romana. “Dopo un attento esame, la commissione riunita ha espresso parere non favorevole alla collocazione del busto in uno spazio urbano della città”, questo il parere espresso dalla sovrintendenza e i motivi sarebbero essenzialmente legati al fatto che non si è riscontrata una valenza pubblica del manufatto, e inoltre perchè alla signora Elena Fabrizi è già stato intitolato un viale della città.

 

 

 

 

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