Poche famiglie aspettano l’8 dicembre per fare l’albero di Natale: la colpa è dei social

I racconti di chi ha deciso di anticipare la realizzazione dell’albero di Natale e di chi, invece, resta fermo alle tradizioni. I racconti di decine di romani 

“Ancora con l’8 dicembre? A casa nostra l’albero di Natale si fa molto prima”. Una tradizione che sembrava ormai radicata nel cuore delle famiglie romane, è cambiata in modo drastico negli ultimi anni. L’8 dicembre, nel giorno in cui il mondo cristiano celebra la festa dell’Immacolata Concezione, nelle case degli italiani si addobbava l’albero di Natale e si cominciava a realizzare il Presepe.

I romani e l’albero di Natale. La tradizione è cambiata negli ultimi anni – Roma.Cityrumors.it

Ma da qualche anno a questa parte la tradizione sembra essere venuta meno. Gli alberi di Natale (ed il Presepio) restano una delle tradizioni più amate e rispettate: ma sono in pochi a realizzare nel giorno dell’Immacolata Concezione.A casa mia l’albero di Natale si fa a fine novembre – dichiara Mauro, 55 anni che vive all’Eur – è una cosa che ormai è diventata una sorta di piccola grande tradizione. Io, mia moglie e le mie figlie lo facciamo da anni insieme. Perchè a novembre? Semplicemente perchè ci piace averlo con noi più tempo. L’albero è sinonimo di tradizione e di festività. Porta gioia e colore. Meglio averlo qualche giorno in più”.

I social condizionano la preparazione dell’albero di Natale

Valentina, 43 anni e 5 figli, è invece una delle irriducibili dell’otto dicembre. “Siamo cristiani e viviamo la comunità catecumenale. L’albero di Natale a casa nostra si fa da sempre l’otto dicembre: il giorno in cui la Vergine Maria concepisce Gesù. Mi dispiace pensare che altri abbiano deciso di derogare a questa tradizione per altre motivazioni. Quali? Per fare reel, selfie e video sui social, nei quali mostrano l’albero e gli addobbi”.

Il pensiero di Valentina è confermato da numerose testimonianze raccolte dalla nostra redazione. “Si, lo ammetto: mentre stavo per realizzare l’albero studiavo un possibile reel da pubblicare“, ci confida Antonella, 36 anni, di Guidonia Montecelio. “Anzi, ammetto di aver preso spunto da qualche video. Ce ne sono centinaia di migliaia. I più famosi? Quelli in cui dal nulla compare l’albero: l’inquadratura precedente immortala un angolo di casa vuoto e poi, all’improvviso, compare l’albero e tutte le luci colorate”. “Si anche io non vedo l’ora di fare l’albero per poi pubblicare i video – continua Maria, 40 anni, del Tuscolano ma non ci vedo nulla di male. Quando ho fatto l’albero? A fine novembre. Credo di essere stata una delle prime”.

I reel degli influencer

Anche questa scelta è stata dettata dai social. Molti influencer hanno creato dei reel, diventati iconici, nei quali una volta accantonati i festoni di Halloween, comparivano quelli di Natale. Portando numerosi followers a realizzare albero e Presepe già nei primi giorni di Novembre. “Fosse stato per me avrei fatto l’albero all’inizio di novembre – dichiara Daniela, 45 anni – ma non perchè avessi voglia di mostrarlo sui social. Io sono tra quelle che ha pubblicato i video dell’albero realizzato, ma non per fini particolari. Perchè amo da sempre l’albero di Natale, le luci, il calore che crea dentro casa. Mi piace addobbarla con luci e festoni e cambiarli ogni anno. Mi piace ‘idea di avere l’albero di Natale con noi. E più tempo c’è, meglio è”.

Sempre meno famiglie aspettano l’8 dicembre per realizzare l’Albero di Natale – Roma.Cityrumors.it

L’ansia da albero di Natale

Ma c’è anche chi la pensa in modo contrario. “Io sono tra quelli che vivono il momento dell’albero di Natale con grande ansia – dichiara Matteo, 44 anni di Cinecittà – e da sempre. Mi spaventa l’idea di andare in garage, montare tutto, perdere una giornata di tempo tra albero, Presepe e le luci (mia moglie fa illuminare ogni singolo centimetro quadrato del balcone) col rischio che qualcosa non funzioni. E poi, a distanza di neanche un mese, la stessa operazione va fatta per smontarlo. Ecco, io sono uno di quelli che l’albero lo terrebbe almeno fino a  febbraio”. 

L’albero è una tradizione che negli anni viene sempre rispettata. Dietro la sua storia si nascondono anche storie molto toccanti. “Facevo sempre l’albero con mio marito e i miei figli. Era una nostra tradizioneconfida Adriana, 77 anni, di Torrespaccata poi quando mio marito è venuto a mancare, per diversi anni non ho avuto la forza di farlo. Mi sembrava quasi irrispettoso. Negli ultimi anni però il Signore mi ha dato la forza di guardare avanti. Ed ho iniziato a ricrearlo. Anche perchè piace alla mia nipotina e quando mi viene a trovare, mi regala tanta gioia e serenità. E’ come se mio marito fosse ancora qui, a godersi il Natale con tutti noi”.

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