Vaia dallo Spallanzani: “Irresponsabili minano le riaperture”

Doverosa una premessa per il direttore sanitario dell’istituto Spallanzani Francesco Vaia: “Sono un aperturista convinto”.

“Ma guardo con terrore a chi si approfitta proprio delle aperture – continua – ; è con questi comportamenti irresponsabili che rischiamo di tornare indietro, ai divieti più severi che abbiamo alle spalle.
I giovani sono più maturi di come qualcuno li vuole dipingere, non dobbiamo avere paura di dar loro fiducia. Questo però non significa ignorare alcune minoranze molto rumorose, che si cimentano in azioni assolutamente da condannare. Per due motivi. Il primo: sono azioni violente e scomposte. Il secondo: mettono a serio rischio una politica sanitaria che invece è diventata un modello per l’Europa. Dobbiamo aprire gradualmente, serve una visione premiale, riconquisteremo spazi maggiori di libertà solo vaccinandoci di più ma anche rispettando le regole”.

Continua infine su coprifuoco ed attività:
“Non mi incaponisco sugli orari, che siano le 22, le 23 o mezzanotte. Il punto è che chi si occupa dell’ordine pubblico deve far rispettare le regole, servono azioni incisive. Bisogna superare il lassismo, contro gli irresponsabili, anche perché la maggior parte dei ragazzi si sta comportando bene. Ci sarà lo spazio per altre aperture. Uno studio dello Sheba Hospital di Tel Aviv dice che con il 60% dei vaccinati ci si può permettere una festa all’aperto.
Le discoteche all’aperto sì, possono aprire. Qualche collega ha detto: però tra i ragazzi niente baci. Ma è una sciocchezza, se tra i giovani c’è auto-disciplina, se fanno regolarmente i tamponi o se sono vaccinati, se stanno attenti, perché no?”.

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