Dal sapore letterario e poetico, la parola Ostello rievoca viaggi antichi, alla scoperta di luoghi e scenari vissuti con lentezza, in condivisione.
Alla ricerca di piccole realtà locali non ancora esplorate, di nuove dimensioni vissute con rinnovati tempi e nuovi sguardi, per l’estate 2022 la Regione Lazio rilancia il proprio territorio, ampio e vario, andando a ridisegnare una vera e propria mappa con Itinerario Giovani, iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Avete mai sognato di soggiornare in una residenza nobiliare di inizio ‘900 all’interno di un Parco naturale? O di esplorare vie antiche e storiche del Lazio scoprendone le delizie eno-gastronomiche e le tradizioni culturali? La Regione Lazio si apre allo slow tourism, grazie alla riqualificazione di pregevoli scorci e dimore secolari del territorio, che diventano ostelli e strutture ricettive, per permettere agli amanti del turismo lento – ma anche del trekking e delle attività outdoor – di assaporare e scoprire il Lazio dal confine meridionale della Campania a quello settentrionale con la Toscana, passando dalla natura del Parco dei Monti Aurunci (Latina) ai panorami mozzafiato e marini di Gaeta. Soggiornando sempre in strutture storiche – da Palazzo Farnese del 1500 a Villa Iaccarini (di inizio Novecento) – come garanzia di un viaggio senza precedenti, unico nei suoi scenari e nella sua varietà.
Un viaggio di cultura e biodiversità, sapori tra mari e monti, tra luoghi, dialetti, tradizioni che si perdono nel tempo, nella culla del Bel Paese.
Un’opportunità unica per scoprire i borghi del Lazio e la cultura e la tradizione della regione, esplorando spazi e strutture storiche recentemente riqualificati a favore di uno slow tourism che privilegia la natura, il trekking e l’eno-gastronomia. Partendo dal mare di Gaeta e attraversando la regione – con immancabile sosta a Roma – per terminare il viaggio nella Tuscia, terra ricca di storia al confine con la Toscana.
Spazi che, dopo anni di disuso o altre destinazioni, sono stati riqualificati dalla Regione, dai Comuni e dagli enti parchi e saranno gestiti da organizzazioni under 35 “a misura” di under35. Sono palazzi, uffici, scuole, caserme, che grazie ai fondi delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono ora restituiti al territorio e pensati fin dalla loro concezione come realtà multifunzionali destinate alla ricezione turistica e alla promozione culturale.
Da Roma si viaggia verso il nord della Regione e precisamente verso Configni (Rieti), dove è possibile soggiornare presso l’ostello Orsini di Configni. Una nuova realtà che diventa possibile grazie al recupero della struttura di Via Cadorna, adeguata alle esigenze dell’accoglienza. Oltre ad essere uno spazio idoneo ad ospitare turisti e visitatori, è anche un punto di gestione di una “residenza diffusa” che valorizza le case private e le altre strutture ricettive del territorio. L’ostello, aperto tutto l’anno, si sviluppa su tre piani, con ampi spazi comuni dove trovare altri giovani u35 con cui socializzare ed incontrarsi, partecipando ad eventi ed attività turistiche, culturali e multimedia. Nelle aree comuni non possono mancare una zona lavoro ed una zona gioco, così come tutte le dotazioni, bagno e cucina. Le stanze sono quattro con otto posti letto, l’accesso al wi-fi ed il bagno in camera.
Si approda poi in Tuscia alla scoperta della provincia di Viterbo. A Caprarola sorge l’Ostello Farnese all’interno del Palazzo Farnese, che fu edificato nella seconda metà del 1500. All’interno di una cornice storica e naturalistica come quella di Caprarola, il luogo offre grandi spunti d’interesse applicabili anche ad altre forme d’arte. Nel processo di riqualificazione degli spazi, le ex-scuderie di Palazzo Farnese hanno visto un intervento di ammodernamento con l’installazione di alcune pratiche di eccellenza come la caldaia alimentata a gusci di nocciole e l’organizzazione di attività di animazione rivolte ai giovani. Immerse nel panorama naturalistico di Caprarola, le ex-scuderie del palazzo diventano punto di partenza per escursioni e nuove scoperte. E anche, grazie alla Regione Lazio, un punto di riferimento per tutte le giovani generazioni. Importante anche come centro di riferimento il nuovo Ronciglione Hub, punto di partenza per godersi il Lago di Vico e la natura che lo abbraccia, ma anche per divertirsi al famoso Carnevale e agli storici Palii, quello delle Corse a Vuoto e quello delle barche. Inoltre, l’Hub rappresenta un accogliente punto di sosta per coloro che percorrono la Via Francigena o i percorsi guidati enogastronomici della zona, ricchi di prelibatezze locali. Tra le attività proposte dallo Spazio Ronciglione Hub, gestito dall’Associazione Giovanile Juppiter, visite guidate nei siti archeologici, artistici, storici, naturalistici ed enogastronomici, attività didattiche e laboratori, corsi di lingue, informatica, cucina e cucito, incontri e workshop. Nell’Hub sarà anche disponibile una piattaforma tecnologica gratuita per informazioni, servizi turistici per i giovani (14-35 anni) e per i pellegrini della Via Francigena.
La Casa del Vento è invece il nuovo centro turistico che vi ospiterà a Bagnoregio (VT), nato per l’accoglienza dei turisti che ogni anno visitano Civita di Bagnoregio. I ragazzi di Bagnoregio informeranno in più lingue i turisti, dando indicazioni su cosa vedere e sugli scorci più belli da fotografare. Durante i laboratori settimanali si raccoglieranno storie del territorio, prodotti artigianali, piatti tipici del luogo. La narrazione sarà in realtà aumentata, tramite video e quadri parlanti, visibili nell’angolo bar, dove è stato allestito The WALL, il punto in cui lasciare foto, messaggi e suggerimenti che saranno raccolti in un diario. La Casa del Vento – in cui sono compresi anche un giardino medioevale e un orto sensoriale – accoglierà le attività del centro, dai percorsi informativi e formativi alle esperienze turistico-culturali.
Il viaggio si conclude presso l’Ostello Pordenovo ad Acquapendente, nel cuore della Tuscia. Un tipico edificio rurale nel cuore della Riserva Naturale Monte Rufeno, costruito all’inizio del 1900 lungo il percorso che univa l’attuale Area Protetta con la Selva del Lamone, dove anticamente si nascondevano le bande di briganti della zona. Fino agli anni ’50 era un casale abitato da famiglie della comunità rurale locale. In seguito all’abbandono delle campagne, il Podernovo rimase chiuso per molti anni e fu ristrutturato e reso agibile nel 2006. La struttura ad oggi è affidata dal Comune di Acquapendente alla cooperativa L’Ape Regina, che svolge funzioni di coordinamento e di tutor nei confronti del gruppo di ragazze e ragazzi under 35 che gestiscono Il Podernovo. I giovani propongono agli ospiti attività sportive, culturali, ambientali e ricreative, e organizzano soggiorni per gruppi scolastici e associazioni, da svolgere anche indoor nella grande sala polifunzionale.
‘Itinerario giovani: spazi e ostelli” è l’iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it della Regione Lazio, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, volta alla valorizzazione del patrimonio presente sul territorio regionale e il coinvolgimento dei giovani. L’ostello di Configni è convenzionato con LAZIO YOUth CARD, l’applicazione dei giovani per i giovani della Regione Lazio.
Comunicazione GenerAzioni Giovani
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013