Il bollettino di ieri della Regione Lazio riporta un totale di 156 nuovi positivi, di cui 71 solo nella Capitale. I tamponi effettuati sono 13.000 e zero i decessi.
In una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, fa sapere:
“Cala il numero dei positivi e l’incidenza e questo è un segnale importante. Il modello Lazio negli aeroporti di Roma è servito ad individuare 171 positivi asintomatici con grande soddisfazione dei viaggiatori”.
Mariastella Giorlandino, presidente Artemisia Lab spiega:
“Alla luce dell’informazione del pubblico, è importante che anche i privati siano investiti nella velocità dell’esecuzione dei tamponi in biologia molecolare, poiché i tempi per avere la sieropositività sono variabili:
La sieroconversione si ha intorno al 14-16 giorno dai sintomi del contagio con il Covid (ovviamente dipende dalla carica virale a cui il paziente è stato sottoposto). Il tampone è solitamente positivo dal 10 al 14 giorno dal contatto con persona affetta da Covid. Per cui ritengo che a livello nazionale i privati che hanno l’autorizzazione per fare biologia molecolare debbano poter immediatamente (su test sierologici dubbiosi) eseguire il tampone il cui esito si può dare senza problemi a distanza di 3 ore.
Tale delucidazione, come tutte le diagnosi in medicina, permetterebbe una più accurata selezione. Tutto ciò sta creando grande confusione e disorientamento anche se le terapie intensive non sono affollate. Questo tranquillizza, però per essere ancora più sereni in vista dell’autunno, si può tenere sotto controllo il virus solo tramite i percorsi di sierologia e tamponi veloci. Fare i tamponi a tutti coloro che scendono dai traghetti è una operazione che va ripetuta a distanza di qualche giorno. Perché se il virus fosse stato contattato 5-6 giorni prima, tutto risulta negativo. Allora la richiesta all’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato nasce spontanea: apri ai privati, che sono il tuo più valido alleato e tutore della salute del cittadino insieme alle strutture pubbliche. In un momento del genere, si gioca di squadra. Inutile fare del “terrorismo” per alcune regioni, bisogna avere il controllo a livello nazionale, informare la popolazione dei sintomi che sono assenza di odori e sapori con rialzamento della temperatura. A quel punto occorre agire nella velocità delle diagnosi. Diamo giuste informazioni e la popolazione avrà la prontezza di attivare velocemente un test Covid o tampone o sierologico che non può superare come tempi le 24 ore per la consegna”.