Civitavecchia, infermiera rubava tamponi per eseguirli a domicilio a pagamento

A Civitavecchia, un’infermiera è accusata di aver rubato alcuni tamponi dall’ospedale in cui lavorava per poi rivenderli in privato; era lei stessa ad eseguire i test ai pazienti a domicilio, ricevendo in cambio dei soldi.

Il Sindaco della città Ernesto Tedesco commenta:
Ho appreso dalla stampa la notizia che un’infermiera dell’Ospedale San Paolo e il suo compagno sono stati indagati dalla Procura della Repubblica in quanto avrebbero sottratto tamponi per i test diagnostici sul COVID-19 per effettuarli a domicilio dietro pagamento di un compenso e consegnando poi finti referti di negatività“.

Ha aggiunto infine:
Un fatto che, qualora fosse confermato, sarebbe di una gravità inaudita. Ripongo piena fiducia nell’azione della magistratura e mi auguro che al più presto si arrivi a definire i contorni della vicenda che, in caso di rinvio a giudizio, vedrà l’Amministrazione Comunale costituirsi come parte civile.
Voglio ricordare i momenti difficili che gli operatori sanitari e i medici del nosocomio cittadino hanno affrontato con spirito di abnegazione e professionalità, supportando tutta la comunità.
Un riconoscimento di merito che non deve essere intaccato dall’eventuale veridicità dei fatti citati. A questi professionisti seri va ancora una volta il mio ringraziamento“.

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