Censimento “I luoghi del cuore”, x edizione: Il FAI annuncia i venti progetti che saranno finanziati

Venti luoghi e le loro storie speciali: venti progetti di restauro e valorizzazionesostenuti dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo

Nel Lazio verranno finanziati due progetti a favore di “Luoghi del Cuore” a Roma: il Forte Aurelia e il Cortile di San Cosimato

La 10ª edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, lanciata a maggio dello scorso anno ancora nel pieno della pandemia, ha raggiunto il miglior risultato di sempre con 2.353.932 voti raccolti, confermando più che mai il valore sociale di questa iniziativa che dà voce ai cittadini, che con amore e impegno si sono mobilitati per dare un futuro attraverso il loro voto a luoghi riconosciuti di valore per territori e comunità. Ora per 20 di questi luoghi, in 13 regioni,   sta per essere scritta una nuova pagina di storia grazie ai progetti di restauro e valorizzazione che sarà possibile realizzare con 370.000 euro messi a disposizione per il censimento 2020 da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo.

Nel Lazio il FAI sosterrà due progetti a favore di “Luoghi del Cuore” a Roma. Il primo è un intervento di valorizzazione che riguarderà il Forte Aurelia – al 19° posto della classifica nazionale del censimento 2020 con 14.863 voti – e che verrà finanziato con un contributo di 13.000 euro. Il Forte, costruito a partire dal 1877, è uno tra i 15 forti e le 4 batterie che costituiscono la cosiddetta cinta del “Campo Trincerato di Roma”, anello che si sviluppa per circa 37 km, a una distanza di circa 4 km dalla cinta delle Mura Aureliane. Proprio insieme a queste ultime costituisce il monumento territorialmente più esteso dell’Urbe. Fu realizzato per dotare la nuova Capitale d’Italia di un più adeguato sistema difensivo. Ha cambiato più volte destinazione d’uso e nel 1944 diventò punto di soccorso della Croce Rossa Italiana. La raccolta voti è stata promossa dalla Guardia di Finanza – che al suo interno ha una sede operativa – con l’obiettivo di far conoscere alla cittadinanza un’infrastruttura di eccezionale rilevanza storica, ma poco nota agli stessi romani. Il Corpo ha in atto un articolato progetto di recupero e valorizzazione, che ha anche l’obiettivo di coinvolgere gli enti gestori degli altri forti, per una complessiva riscoperta del Campo Trincerato. Il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, richiesto dalla stessa Guardia di Finanza, sarà incentrato sul racconto del sito – anche attraverso la realizzazione di un plastico da collocare al centro del piazzale interno, con una funzione didattica e al tempo stesso di orientamento alla visita – e del sistema del Campo Trincerato di Roma.

Sempre a Roma, il FAI ha accolto un progetto di recupero per il Cortile di San Cosimato – 76° classificato con 4.974 voti – che beneficerà di un contributo di 8.000 euro. In origine il cortile era parte di un antico monastero: da un documento del “Regesto Farfense” sappiamo che fu fondato dal nobile romano Benedetto Campagna intorno al 950 d.C. seguendo la regola benedettina. Il monastero fu intitolato ai Santi Cosma e Damiano da cui derivò il nome “Cosimato”, ma era anche noto con l’appellativo “in mica aurea”, nome forse derivato dalle vicine spiagge del Tevere coperte di rena giallastra. Passò poi alle Clarisse, finché nel 1891 il Comune di Roma lo requisì per farne un ospizio per anziani; nel 1960 divenne ospedale con il nome di Nuovo Regina Margherita, tuttora in funzione. Oggi l’unico segno della presenza dell’antico monastero sull’omonima piazza di San Cosimato è il grazioso protiro d’ingresso, sostenuto da due colonne e con una sopraelevazione del XII secolo che un tempo permetteva l’accesso al complesso monastico. Il comitato “Trastevere Attiva”, nato nel 2014, desidera veder rinascere il cortile a beneficio di tutto il Rione, rendendolo uno spazio di aggregazione, anche attraverso un calendario continuativo di eventi culturali e artistici. E proprio questo è l’obiettivo del progetto presentato dal comitato stesso sul Bando “I Luoghi del Cuore”, che FAI e Intesa Sanpaolo hanno scelto di sostenere con un finanziamento. Il recupero e la sistemazione dello spazio interno al cortile, attualmente in stato di semiabbandono, lo renderanno finalmente fruibile agli abitanti di Trastevere.

Inevitabilmente, numerosi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi all’undicesimo censimento, che verrà lanciato nella primavera del 2022. Senza contare che, come spesso accaduto nella storia de “I Luoghi del Cuore”, l’aver realizzato un progetto per partecipare al Bando lanciato dal FAI implica la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e di ottenere comunque il recupero o la valorizzazione di un bene, anche al di là del diretto raggio di azione della Fondazione.

Per continuare a seguire il progetto consultare il sito: www.iluoghidelcuore.it.

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.

La decima edizione del censimento è stata realizzatasotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrociniodel Ministero della Cultura.

La Rai in qualità di Main Media Partner del FAI conferma l’impegno del Servizio Pubblicomultipiattaforma alla cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano, con il sostegno alla decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”: la Rai è vicina a tutti i cittadini ed è presente in modo capillare su tutto il territorio italiano, come testimoniano le storie di bellezza de “I Luoghi del Cuore” che in ogni edizione il Servizio Pubblico contribuisce a raccontare.

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