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Yuna, la gatta della metro si è persa: cosa è successo?

È quello che è successo a Roma, nella frenesia quotidiana della metro B, dove una piccola protagonista a quattro zampe ha attirato l’attenzione di tanti viaggiatori.

Certe storie sembrano uscite da un film, eppure accadono proprio sotto i nostri occhi.

Yuna, la gatta della metro si è persa: cosa è successo? (Roma.CityRumors.it)

Il suo nome è Yuna, una dolcissima gatta bianca e nera che, nel caos di un normale spostamento, è riuscita a smarrirsi, lasciando la sua famiglia in ansia e tutta la città col fiato sospeso.

La vicenda si è svolta venerdì 26 aprile, durante il tragitto tra le stazioni di Ponte Mammolo e Monti Tiburtini. Yuna viaggiava in un trasportino insieme ai suoi padroni, ma qualcosa è andato storto: in un momento di confusione, il trasportino si è aperto e la gatta, spaventata, si è dileguata in un lampo. Da quel momento, sono iniziate ore frenetiche di ricerche, appelli sui social e richieste d’aiuto ai passeggeri e al personale Atac.

Chiunque abbia mai avuto un animale domestico può immaginare il panico di quei momenti. In un ambiente affollato come quello della metropolitana di Roma, con rumori forti e movimenti continui, un animale può spaventarsi facilmente e trovare rifugio nei posti più impensabili. E proprio questo ha reso la ricerca di Yuna ancora più complicata.

Qualcosa poi si è mosso

Dopo una notte senza notizie, qualcosa si è finalmente mosso. Gli operatori di Atac, avvisati subito dell’accaduto, hanno collaborato attivamente, visionando le aree della linea metro B e cercando tracce della piccola fuggitiva. I social network si sono riempiti di foto, descrizioni e appelli: “Chiunque la veda avvisi subito”, recitavano i post condivisi centinaia di volte.

Qualcosa poi si è mosso (Roma.CityRumors.it)

Al momento, purtroppo, Yuna non è ancora stata ritrovata. Tuttavia, l’ondata di solidarietà dimostrata da cittadini, pendolari e volontari della protezione animali è un segno chiaro di quanto Roma riesca a mobilitarsi di fronte a situazioni così delicate. E non è un dettaglio da poco: trovare un animale in un’area vasta e complessa come quella della metro richiede uno sforzo collettivo enorme.

La storia di Yuna ci ricorda quanto sia importante proteggere i nostri amici a quattro zampe durante gli spostamenti. Controllare sempre il trasportino, assicurarsi che sia ben chiuso e preferire mezzi sicuri può fare la differenza. Quando si viaggia in contesti affollati come i mezzi pubblici, un piccolo imprevisto può trasformarsi in un problema serio.

Se siete di Roma o passate spesso da quelle stazioni, tenete gli occhi aperti. Yuna è facilmente riconoscibile: pelo bianco e nero, occhi vispi e un’aria dolcissima che non passa inosservata. Anche una semplice segnalazione può essere decisiva per riportarla a casa.

Alla fine, forse, non è solo la storia di una gatta smarrita. È anche la storia di una città che, nel suo caos quotidiano, sa ancora fermarsi e tendere la mano — o meglio, la zampa — a chi ha bisogno. Chissà, magari domani, tra un treno e l’altro, proprio tu potresti essere quello che vede una piccola ombra bianca e nera sbucare tra i binari.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.