Il procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha fatto il punto della situazione, analizzando i dati annuali della capitale. Il quadro che emerge è devastante
La mancanza di personale, gli infortuni sul lavoro e le violenze nei confronti delle donne. Nel consueto incontro con la stampa, a piazzale Clodio, durante il quale sono stati illustrati i numeri e le statistiche sui reati che sono stati effettuati nel corso dell’ultimo anno nella capitale, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha fatto il punto della situazione, evidenziando i problemi emersi.
A partire dalla violenza di genere. I dati che riguardano la città di Roma sono eloquenti. Le violenze nei confronti delle donne sono in costante aumento, con numeri che colpiscono l’opinione pubblica. Le parole del procuratore di Roma, evidenziano una problematica che vede la Capitale ai primi posti. “Quello della violenza di genere anche a Roma è una straordinaria e permanente emergenza. Nel 2023 sono stati avviati 8.433 nuovi procedimenti e avanzate 700 misure cautelari dalla Procura, quasi tutte accolte”
La sintesi estrema è terrificante e regala l’esatta dimensione del problema in città: “A Roma trattiamo più di 10 casi di Codice Rosso ogni giorno. Il codice rosso è stato attivato in 3.392 casi che equivale ad altre 10 casi al giorno”. Oltre alla violenza di genere, Roma primeggia in un’altra triste classifica: quella degli incidenti sul lavoro. “Dal primo gennaio del 2023 fino a 15 novembre, dalla procura di Roma sono stati aperti 828 procedimenti per infortuni sul lavoro, di cui 173 gravi e gravissimi e 5 decessi”, ha confermato il procuratore capo di Roma durante l’incontro, al quale erano presenti le procuratrici aggiunte, Ilaria Calò e Lucia Lotti.
Uno dei problemi principali, che attanagliano la capitale, è legato alla mancanza di personale: sia tra i sostituti procuratori, che tra il personale amministrativo. “L’organico sulla pianta è di 94 sostituti – ha detto il capo dei pm capitolini – di cui ne mancano 17 ed entro la fine dell’anno diventeranno 20. Mi sono fatto carico di scrivere alle autorità competenti per far presente la situazione. Facciamo fronte a un’attività ingentissima fronteggiata in una condizione assolutamente deficitaria”. Per quanto riguarda gli amministrativi in organico “dovremmo avere 630 unità – ha spiegato Lo Voi – ma in realtà sono presenti 432, con una scopertura di 181, più 30 distaccati in altri uffici per un totale di 211 persone”. Parlando dell’attività svolta dalla Procura, Lo Voi ha aggiunto che “fino a metà novembre abbiamo avuto iscrizioni di notizie di reato con oltre 50mila nuovi procedimenti contro noti, con quasi 66mila indagati noti su cui i magistrati devono svolgere le indagini. I procedimenti invece contro ignoti sono stati oltre 200mila e nel 2023 abbiamo definito oltre 48mila procedimenti contro noti e oltre 107 mila contro ignoti”.
Uno dei temi toccati è stato quello legato al traffico di stupefacenti: “C’è un’invasione – ha confermato ancora Lo Voi – con una situazione quasi fuori controllo: c’è una enorme domanda e dove c’è una enorme domanda inevitabilmente si presentano coloro che sono pronti a offrire la risposta, cioè l’offerta“. Chiusura dedicata ad un vero e proprio appello ai cittadini invitandoli a “denunciare e a fidarsi dell’attività dei magistrati e della Procura”.