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Roma testimone di un evento storico: il primo incontro tra Israele e Libia

Alla presenza del ministro degli Esteri Tajani, i due rappresentanti dei governi (che non hanno rapporti da anni) sono tornati a confrontarsi nella capitale

Un incontro storico, un momento atteso da anni e che si è materializzato nella capitale. A Roma infatti si sono incontrati il ministro degli esteri di Israele Eli Cohen e la sua omologa libica Najla Al Mangoush. Il faccia a faccia è rimasto segreto fino ad ora e si è svolto la scorsa settimana sotto gli occhi di Antonio Tajani, ministro degli esteri italiano.

I ministri degli esteri di Libia e Israele Najla Al Mangoush e Eli Cohen, si sono incontrati a Roma alla presenza di Tajani – Roma.Cityrumors.it

Le due nazioni non hanno rapporti diplomatici in corso e che la storia della lunga presenza della comunità ebraica nel paese del Nord Africa è stata travagliata, percorsa da forti momenti di persecuzione a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. “Obiettivo dell’incontro – ha spiegato Cohen – è stato quello di esaminare esaminare le opzioni per le collaborazioni e le relazioni tra i due Paesi e preservare l’eredità dell’ebraismo libico”. Il ministro israeliano ha parlato di  “un primo passo nelle relazioni tra Israele e Libia”. Poi ha spiegato che “le dimensioni strategiche e la posizione della Libia danno alle sue connessioni una grande importanza e un enorme potenziale per lo Stato di Israele”.

Il silenzio della Libia e le parole di Gerusalemme

A parlare fino ad ora è stata solo Gerusalemme. Nessuna reazione ufficiale da parte della Libia. Cohen ha aggiunto di aver discusso con Al Mangoush del “grande potenziale per entrambi i paesi derivante dalle loro relazioni, nonché dell’importanza di preservare il patrimonio ebraico libico, compresa la ristrutturazione delle sinagoghe e dei cimiteri ebraici nel paese” ma anche di “aiuti israeliani in materia umanitaria, agricola e di gestione delle risorse idriche e altro ancora”. Va ricordato – come ha segnalato il ministero – che la Libia è il quarto paese più grande del continente africano con una popolazione di circa 6 milioni di abitanti e una posizione strategica per la costa mediterranea. Con un’importanza netta sul fronte del petrolio.

Il ministro degli esteri di Israele Eli Cohen – Roma.Cityrumors.it

I numeri legati alla produzione del petrolio in Libia

Oltre 1,2 milioni di barili di petrolio al giorno sono stati prodotti dalla Libia nell’ultimo anno.  “Stiamo lavorando – ha sottolineato Cohen – ad una serie di paesi in Medio Oriente, Africa e Asia con l’obiettivo di espandere il circolo di pace e la normalizzazione di Israele”. Il ministro Tajani ha sottolineato che “la questione riguarda i due Paesi”, aggiungendo tuttavia che l’Italia “assiste con piacere se c’è un dialogo tra nazioni che prima non dialogavano tra loro”.

Di Segni (Comunità ebraica): “Un incontro storico”

Il presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei) Noemi Di Segni ha definito l’incontro “storico, importante e da apprezzare, facilitato dal governo italiano non solo per il rafforzamento della sicurezza di Israele, consolidando fiducia nella cooperazione mediorientale come schema di avanzamento verso il futuro nella regione, ma anche per un riconoscimento di responsabilità passate verso gli ebrei della Libia e di rilevanza di quanto siano importanti tradizioni e patrimonio culturale da valorizzare e recuperare”.