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Roma, è allarme Vespa Orientalis. L’esperto: “Situazione gravissima”

Andrea Lunerti, esperto zoofilo che combatte ogni giorno in prima linea le Vespe Orientalis. “A Roma la situazione è drammatica. Hanno trovato nella capitale il loro habitat”

“Attenzione alla tapparelle, ad aprire le finestre, a non provare ad infastidire questi animali con gesti che possono essere sbagliati. E soprattutto, guai ai rimedi fai da te. Sono quelli che più di altri possono concludersi con un insuccesso”. Ai microfoni di Roma.cityrumors, parla Andrea Lunerti, esperto zoofilo, che combatte quotidianamente in prima persona le vespe orientalis, che si stanno diffondendo in modo clamoroso nella capitale. I casi continuano a diffondersi con grande frequenza, allargando l’emergenza.

La vespa Orientalis continua ad attaccare i romani. L’esperto in esclusiva spiega: “Situazione drammatica nella capitale”

Lunerti, che quotidianamente pubblica sui social le foto e i video delle catture delle vespe, ricorda che “si tratta di animali che possono rendere la vita difficile. La Comunità scientifica continua a dire che non si tratta di animali aggressivi: in parte è vero. Loro non sono aggressive, ma se vengono stuzzicate, portano problemi e dolore. Se qualcuno prova a distruggere un loro nido o se prova ad eliminarle con metodi fai da te, rischia grosso. Le punture che rilasciano non sono come quelle di una vespa normale”.

Ha detto che, se stuzzicate, possono aggredirci
“Il problema è che è molto  acile disturbare una Vespa Orientalis. Se scelgono la nostra intercapedine o il nostro vano della serranda per nidificare, ci troviamo in una condizione di conflitto. Noi dobbiamo utilizzare la nostra serranda: tirarla su o giù e non possiamo utilizzare la tuta che ci protegge. Per le nostre attività quotidiane rischiamo di andare a rompere i loro nidi e a quel punto loro diventano molto aggressive. Difendono in modo aggressivo la loro prole e il loro nido”.

Le loro punture cosa portano?
“Ogni esemplare è in grado di creare più punture. E le loro punture possono portare a shock emotivi. Il dolore è lancinante, fortissimo. Io sono abituato ormai, ma una persona che non lo è, rischia di andare incontro ad un bruciore fortissimo, che il più delle volte porta a svenimenti. A shock. Pensate persone che hanno subito due o più punture. Lo shock è fortissimo: io ricevo telefonate quotidiane di persone che hanno genitori anziani che si ritrovano nidi in casa. E vanno nel panico”.

Com’è la situazione a Roma?
“Roma è nei guai, purtroppo, per tutta una serie di motivi”.

Un nido eliminato in una casa romana e i segni delle punture che Lunerti ha dovuto sopportare – Roma.Cityrumors.it

Quali sono questi motivi?
“La Vespa Orientalis prolifera attraverso la cattiva gestione dei rifiuti. Essendo particolarmente saprofago, si espande e prolifera nei luoghi dove ci sono più rifiuti. Ed attacca, come prime prede le api. Può devastare totalmente l’apicultura. E’ una situazione che va contrastata. E’ l’unico insetto che si è evoluto in zone desertiche, che sopravvive alimentandosi con piccoli esserini che trova nel deserto. Figuratevi come può proliferare in una città come Roma dove ha trovato migliaia di rifiuti mal gestiti, con alimenti in avanzo all’aria aperta. E poi c’è un particolare…”.

Quale?
“Noi abbiamo avuto un inverno caldo. Questi insetti sono costretti ad affrontare i cali delle temperatura, che possono essere deleteri per loro. Quando fa troppo freddo, spesso sono costretti a morire e non riescono a riprodursi. Avendo avuto un inverno molto caldo ed essendosi stabilite in una città con un clima ideale come Roma, non c’è stata una selezione naturale. La vespa Orientalis si è stabilita a Roma, si è approvvigionata con i rifiuti sparpagliati nella capitale, ha avuto tante risorse a disposizione. Si sono espanse e continuano a farlo”.

Cosa è cambiato rispetto a prima?
“Prima ricevevamo chiamate solo da chi si ritrovava dei nidi in casa. Oggi la Vespa Orientalis sta iniziando l’accoppiamento, quindi è più facile vedere le Regine che cercano maschi o viceversa, per accoppiarsi. E’ molto meno complicato vedere sciami di vespe che girano da balcone a balcone, portando i cittadini a gridare all’allarme”.

Quanti interventi avete fatto nelle abitazioni della capitale?
“Tantissimi e in tutte le zone della capitale: dall’Eur, alla Piramide, in zona Roma Est, e a Monteverde”.

Le persone sono spaventate?
“E’ normale: vedono arrivare le Vespe  da ogni posizione. Fino a quando il clima sarà questo, la situazione rimarrà tale”.

Dove si concentrano generalmente i nidi?
“Le vespe entrano in casa dai buchi dell’area condizionata, nelle rosette di areazione dei sottotetti di Roma. Ma c’è una cosa da specificare. Io sono il primo in città ad averle combattute e posso dire che ad oggi non è stato mai rimosso un nido in un arredo naturale: in un albero, in una cavità di una roccia, o sotto terra, dove riescono a nidificare. Tutti i nidi sono stati trovati in luoghi antropizzati e questo è inquietante: più sono vicine all’essere umano, più sono pericolose, più c’è rischio di impatto, più c’è rischio di conflitto. Volontario e involontario. Rompere un loro nido è semplice e questo per loro è considerato un attacco, che scatena una loro risposta”.

Il ministro Lollobrigida. Le sue api sterminate dalla Vespa Orientalis a Roma – Roma.Cityrumors.it

Come si può combattere la Orientalis?
“La Vespa Orientalis sa adattarsi ad ogni ambiente e ad ogni ostilità. Sono tornate sane e salve dallo spazio ed hanno continuato a costruire il nido come se niente fosse. Ha una forza incredibile. E’ inutile che qualcuno nella comunità scientifica ci accusi di fare allarmismo: noi diciamo solo la verità. E’ arrivato questo insetto che si sta espandendo a Roma e dintorni. Ma non solo. Abbiamo tolto nidi a Roma, a Riano, ai Castelli, a Malagrotta, vicino Tivoli. Si stanno espandendo, con gravo conseguenza per l’apicoltura. Quando sono tante attaccano le api e le distruggono”.

La vicenda è tornata di moda dopo l’allarme lanciato dal ministro Lollobrigida
“Sono stato interpellato per la vicenda di Lollobrigida, che è stato molto sfortunato e non poteva immaginare che le Vespe attaccassero i suoi nidi e mi ha chiesto aiuto la dottoressa incaricata dagli orti urbani del comune di Roma, perchè le api sono state tutte predate dalle Orientalis. Il problema è serio: per le persone e per l’apicoltura. Si rischia di non avere più api in città”