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Ricerca lavoro: le figure professionali che non si riescono a trovare

Le aziende ricercano risorse con competenze tecniche ma spesso queste figure professionali sono introvabili. Ecco quali mancano.

In un Italia in cui si parla sempre di mancanza di posti di lavoro e disoccupazione, c’è un quadro allarmante che dovrebbe stimolare tanti giovani a darsi da fare per migliorare la propria formazione e per specializzarsi in alcuni settori.

Sono diverse le figure professionali introvabili dalle aziende ma soprattutto mancano risorse con competenze tecniche Roma.cityrumors.it

Il Bollettino annuale 2023 del sistema informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal, infatti, mostra come circa 3,5 milioni dei contratti programmati dalle imprese quest’anno riguardano posizioni di lavoro per professioni con un titolo tecnico-professionale. Trovare risorse con queste competenze tecniche è diventato sempre più un problema per le aziende. Infatti ci sono diverse figure professionali che, pur essendo molto ricercate, mancano. Ecco quali sono.

Le figure professionali introvabili dalle aziende

Quello mostrato dal Bollettino annuale 2023 del sistema informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal è un dato davvero interessante ma allo stesso tempo sconcertante: fra i posti di lavoro da occupare in Italia, 3,5 milioni sono posizioni di lavoro rivolte a professioni con un titolo tecnico-professionale e di istruzione e formazione professionale.

Le figure professionali introvabili dalle aziende Roma.cityrumors.it

Si tratta di figure professionali davvero difficili da trovare, con grande sconforto delle aziende. Fra le figure introvabili ci sono:

  • gli operai specializzati (il 60,3% dei quasi 836.000 profili difficili da trovare)
  • gli ingegneri dell’informazione (l’80,7% su 5000 entrate programmate)
  • coloro che svolgono professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche (l’80,3% su 42.000 ricerche delle aziende)
  • i tecnici delle costruzioni civili (il 79,3% rispetto alle 8000 assunzioni previste)

Inoltre, tra coloro che hanno meno di 30 anni non si riescono a trovare idraulici, farmacisti, elettricisti nelle costruzioni civili, tecnici programmatori (c’è il 70% e oltre di difficoltà di reperirli rispetto alle assunzioni previste). Questo quadro davvero allarmante dovrebbe essere in realtà di ispirazione per tanti giovani che cercano lavoro, spingendoli a formarsi e specializzarsi nei settori in cui c’è più richiesta di nuove risorse da impiegare.

Stando alle parole di Andrea Prete, per superare questa disparità, bisognerebbe agire subito sull’orientamento dei giovani. Secondo il Presidente di Unioncamere: “Ci sono percorsi formativi, come gli Its Academy, che assicurano tassi di occupazione altissimi. Sono scelte ponderate, che assicurano grandi opportunità”. Chissà che, alla luce di queste considerazioni, tanti giovani non decidano di intraprendere un percorso che possa assicurare loro un più facile ingresso nel mondo del lavoro, che molti vedono davvero inarrivabile. 

D’altra parte si auspica che le istituzioni scolastiche e universitarie riescano ad aiutare ancora meglio i giovani ad orientarsi, indirizzando loro a seguire le proprie ambizioni e i propri talenti, formandosi e specializzandosi sempre di più.