La messa in servizio dei nuovi autobus elettrici a Roma ha subito un imprevisto ritardo a causa di un furto di cavi di rame presso il deposito ATAC di Portonaccio.
Questo incidente ha compromesso l’infrastruttura necessaria per la ricarica dei veicoli, posticipando l’introduzione dei mezzi ecologici nelle strade della capitale.
Durante i lavori di installazione delle colonnine di ricarica nel piazzale di Portonaccio Bis, malintenzionati hanno sottratto decine di metri di cavi di rame destinati all’alimentazione delle stazioni di ricarica. Questo furto ha reso impossibile l’utilizzo delle infrastrutture necessarie per la ricarica dei nuovi autobus elettrici, causando un inevitabile ritardo nella loro messa in servizio.
I nuovi autobus elettrici Iveco E-Way erano stati presentati a dicembre 2024 e la loro entrata in servizio era inizialmente prevista per il 20 gennaio 2025. Tuttavia, a causa del furto, l’ATAC ha dovuto posticipare l’introduzione dei mezzi ecologici. L’assessore alla mobilità, Eugenio Patané, ha spiegato che il ritardo è dovuto a cause esterne e che sia l’ATAC sia la società Eurosistemi, incaricata dell’installazione delle colonnine, stanno lavorando per risolvere la situazione. La messa in servizio dei primi autobus elettrici è ora prevista per il mese di marzo.
Questo episodio evidenzia la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nei depositi e nelle aree sensibili per prevenire futuri atti vandalici o furti che possano compromettere servizi pubblici essenziali. L’implementazione di sistemi di sorveglianza più efficaci e la collaborazione con le forze dell’ordine sono fondamentali per garantire la protezione delle infrastrutture critiche.
Il furto dei cavi di rame presso il deposito di Portonaccio rappresenta un ostacolo imprevisto nel percorso verso una mobilità più sostenibile a Roma. Tuttavia, l’impegno delle autorità competenti e delle aziende coinvolte nel progetto lascia sperare in una rapida risoluzione del problema e nell’introduzione degli autobus elettrici nelle strade della capitale nel prossimo futuro.
Il Comune di Roma, attraverso ATAC, stava lavorando all’avvio di una nuova flotta di autobus elettrici per migliorare il trasporto pubblico e ridurre l’inquinamento. I nuovi mezzi, forniti da Iveco E-Way, dovevano entrare in servizio entro il 20 gennaio 2025 e avrebbero operato inizialmente su alcune linee strategiche della capitale.
Per permettere il funzionamento dei nuovi autobus, il deposito di Portonaccio era stato attrezzato con colonnine di ricarica elettrica. L’infrastruttura era in fase di ultimazione quando è avvenuto il furto: ignoti hanno sottratto decine di metri di cavi di rame, fondamentali per alimentare le colonnine e garantire la ricarica dei mezzi.