Momenti di tensione nella notte tra venerdì e sabato nel quartiere Esquilino: un operatore Ama è stato brutalmente aggredito in un locale. Ecco la ricostruzione dei fatti
Attimi di paura per una brutale aggressione subita da un operatore Ama nella notte tra venerdì 27 ottobre e sabato mattina. L’episodio è avvenuto intorno a mezzanotte, mentre l’uomo prestava il regolare servizio nei pressi di Santa Croce in Gerusalemme, nel quartiere Esquilino. Secondo quanto raccontato dall’Ama, l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un locale, durante una breve pausa dal lavoro.
E’ stata la stessa municipalizzata dei rifiuti, a spiegare cosa è accaduto, attraverso una nota ufficiale. “Il lavoratore, dopo aver effettuato i servizi programmati e assegnatigli -spiega l’Ama- si era fermato per una breve pausa prima di riprendere le normali attività fino a fino alla fine del turno notturno. All’interno di un locale pubblico il dipendente è stato prima minacciato verbalmente e poi colpito, ripetutamente e con violenza, al volto da uno sconosciuto poi dileguatosi”. Un vero e proprio agguato in piena regola, durato diversi minuti e davanti a numerosi testimoni. “L’operatore – ha continuato l’Ama nel suo comunicato – ha immediatamente allertato i preposti aziendali di zona ed è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno poi trasportato all’Ospedale San Giovanni. Sul posto sono arrivate anche alcune pattuglie del locale commissariato che hanno raccolto le testimonianze dei presenti”.
L’uomo è stato ricoverato all’ospedale romano e sottoposto a tutti i controlli di rito. E’ tornato a casa con una prognosi di dieci giorni e diverse ferite, riportate al volto e in altre parti del corpo. Sui fatti accaduti all’Esquilino sta indagando la Polizia, che ha cercato di fare luce sulla situazione, ascoltando anche il racconto di alcuni testimoni. L’Ama nel frattempo si è stretta intorno al suo dipendente. Il Presidente di Ama Daniele Pace, si è detto sconvolto ed ha parlato di “un atto di violenza gravissimo e inaccettabile ai danni di un nostro collega a cui va la solidarietà, totale e incondizionata, di tutta la comunità aziendale”.
Il presidente Ama Daniele Pace ricorda come “non è purtroppo la prima volta che nostri operatori, che lavorano quotidianamente con dedizione, professionalità e spirito di sacrificio, vengono fatti oggetto di aggressioni e intimidazioni. L’accaduto di ieri è particolarmente grave perché scaturito in una violenza fisica che ha causato conseguenze serie, ma fortunatamente non gravi. Il collega ha sporto denuncia e mi auguro che il responsabile venga al più presto rintracciato e assicurato alla giustizia”.