Un menù zero sprechi per un Natale a basso costo e alla portata di tutti. L’idea arriva da Simona Di Gregorio, una contadina toscana, che ha organizzato un pranzo perfetto a cui ispirarsi.
Un menù zero sprechi, con un budget contenuto, è possibile. Lo dimostra Simona Di Gregorio, una contadina maremmana dell’azienda agricola Il Campo, che riutilizza alcuni degli ingredienti per preparare i piatti, come la carne del bollito per ottenere il brodo e per cucinare un polpettone per la seconda portata, o le verdure che ritroviamo sia nell’antipasto che nel secondo.
“L’idea del non-spreco è da sempre l’idea di chi vive in campagna – spiega Simona ai microfoni di Notizie.com – Tutto viene utilizzato, a partire dalle bucce degli ortaggi e credo che sia una buona abitudine che ci hanno tramandato i nostri “vecchi” e che noi dobbiamo tramandare ai nostri giovani, che hanno perso quest’abitudine perché viviamo in un’epoca troppo veloce”. Simona, oltre ad essere una contadina, è una musicista. Ha studiato al Conservatorio e nel suo menù mette insieme armonia e creatività.
Il suo menù, elaborato per Campagna Amica, la rete di vendita diretta di Coldiretti, prevede tre antipasti a base di ortaggi e formaggi: strudel salato di verdure, patate duchessa e focaccia con tartufino e ricotta di noci. La prima portata è una riscoperta della cucina povera, che ormai è quasi sparita dalle tavole dei toscani, come il brodo di carne con la pasta reale, il cui impasto è ottenuto mescolando insieme uova, farina, olio e burro. Una volta terminata la cottura in forno – circa 15 minuti – la pasta ottenuta va tagliata a cubetti e cotta nel brodo di carne per alcuni minuti. La seconda portata valorizza la carne da cui si ottiene un succoso e ricco polpettone arrotolato con ripieno di frittata, mortadella e spinaci. E per finire, come dessert, una crema all’arancia con savoiardi.
Quanto costa il menù zero sprechi di Simona? Intorno 60 euro a seconda del canale di acquisto dei prodotti. “Un momento di cura in più della nostra materia prima, permette anche di poterla sfruttare al massimo. Questo è il concetto di Campagna amica e noi agricoltori più che mai. La nostra professione di basa proprio su questo”, spiega Simona. “Il lavoro è tanto ed è tanto anche il rispetto per ciò Madre Terra produce. Natale è il momento in cui ci si deve ritrovare pieni di cose buone nel cuore prima che sulla tavola”.