È tornata da pochissimo in tv con Doc – Nelle tue mani, qualche tempo fa ha rievocato un periodo drammatico della sua esistenza
Indubbiamente tra le attrici più amate del grande e del piccolo schermo, Matilde Gioli è ancora protagonista in queste settimane con la terza stagione di Doc – Nelle tue mani. Una carriera lunga e ricca di successi la sua che però poteva essere stroncata sul nascere, lo spiacevole episodio risale a quando aveva quindici anni. All’epoca non si trovava in Italia, era all’estero, e se la vide parecchio brutta. Poi la rinascita, graduale, affrontata con coraggio.
“Fortunatamente alla fine è andato tutto bene, nonostante abbia avuto dei traumi molto, molto importanti”, parlava così solamente qualche tempo fa confessandosi a cuore aperto in un’intervista concessa al settimanale Confidenze. Nella chiacchierata con la rivista è entrata nel dettaglio di quello che è stato forse il momento più difficile della sua intera esistenza: “Ho dovuto ricominciare, lasciando tutto quello che facevo. Si ricomincia sempre, basta trovare qualcosa di bello da cui ripartire”.
A dare un’occhiata alla sua carriera è impossibile non meravigliarsi, è una delle interpreti più abili della sua generazione. Matilde Gioli ha iniziato a recitare nel 2013, un esordio col botto (quasi casuale) insieme al regista Paolo Virzì ne Il capitale umano. Prima di allora in realtà non aveva considerato assolutamente quest’opzione. Anzi, si era dedicata a tutt’altro, laureandosi in Filosofia all’Università Statale di Milano. Tra le sue grandi passioni c’è l’acqua, un interesse nato in realtà per volere del destino.
Sì perché a 15 anni fu vittima di un brutto incidente, lo ha raccontato al settimanale Confidenze: “Ero in vacanza studio a Londra e ho fatto un brutto incidente in un parco acquatico. Mi è caduto sulla schiena un ragazzo di 90 kg e mi ha spaccato 5 vertebre. Ho rischiato la paraplegia”.
Poi il percorso di recupero, lento, chiusa in casa: “Ho passato quasi due anni chiusa in casa col busto. Non potevo fare sport o ginnastica ritmica, non potevo frequentare luoghi pubblici e nemmeno andare in macchina a scuola per non danneggiare la schiena. È stato davvero un periodo tosto”.
L’attrice è rinata anche grazie allo sport: “Mi hanno consigliato di fare solo sport acquatici. Da lì ho scoperto il nuoto sincronizzato che è diventata la mia grande passione, tanto da arrivare a praticarlo a livello agonistico”.