Il ministero della Salute ufficializza un caso di dengue nella nostra regione. Ecco sintomi, cause e cure
Ora è ufficiale, nel Lazio è stato registrato il primo caso di Dengue. Ad ufficializzarlo è arrivata una certificazione del ministero della Salute. In Italia sono stati riscontrati due casi, uno in Lombardia e uno nel Lazio. Entrambi i casi non sarebbero legati a viaggi effettuati in zone ritenute a rischio.
Il ministero della Salute ha fugato tutti i dubbi: “In data 18 e 20 agosto 2023 sono stati segnalati, rispettivamente, dalla Regione Lombardia e Regione Lazio due casi confermati di Dengue non correlati a viaggi in zone endemiche per l’infezione. I due pazienti sono in via di guarigione e sono state attivate tutte le procedure per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi coinvolti“. Nella nota è stato specificato che “con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità sta monitorando la situazione sul territorio nazionale”.
E’ scattato immediatamente il piano studiato per ovviare a queste situazioni emergenziali. “Per entrambi i casi – aggiunge la nota – il Centro Nazionale Sangue ed il Centro Nazionale Trapianti hanno attivato tutti i provvedimenti necessari per la prevenzione della trasmissione da donazione di sangue ed emocomponenti da donatori potenzialmente viremici asintomatici e le Regioni hanno avviato le misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi, come previsto dal Piano Nazionale per la Sorveglianza Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (Pna) 2020-2025, attivo su tutto il territorio italiano. Proseguono le indagini epidemiologiche ed entomologiche per verificare luoghi di esposizione e le eventuali catene di trasmissione”.
Il ministero della Salute ha aggiunto che “i due casi sono stati segnalati all’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control). Questo evento – sottolinea – si inserisce nel contesto europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Aedes albopictus, stabilmente presente ormai in gran parte dell’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati recentemente in Francia. Dall’inizio del 2023, in Italia sono stati identificati 79 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone”.
“Proseguono le indagini epidemiologiche ed entomologiche per verificare luoghi di esposizione e le eventuali catene di trasmissione. Il Ministero della Salute, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, così come da PNA, sta monitorando la situazione su tutto il territorio nazionale. I due casi sono stati segnalati all’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control). Questo evento si inserisce nel contesto europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Aedes albopictus, stabilmente presente ormai in gran parte dell’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati recentemente in Francia. Dall’inizio del 2023, in Italia sono stati identificati 79 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone”.
Che cos’è la Dengue e quali sono i sintomi
Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Non si tratta di un ceppo scopertonegli ultimi tempi. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della dengue è aumentata in molte regioni tropicali.
Quali sono i sintomi e la diagnosi?
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
Come si tratta la Dengue?
Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.