L’annuale appuntamento di Legambiente con i virtuosi del riciclo premia i piccoli centri, molto più all’avanguardia rispetto alle grandi città. A differenza della Capitale, quelli laziali si comportano bene
L’ottava edizione dell’Ecoforum del Lazio di Legambiente, realizzato con il contributo della Regione Lazio, durante la quale c’è stata anche la presentazione del “Dossier Comuni Ricicloni e Ciclo dei Rifiuti nel Lazio”, premia i comuni più piccoli, molto più attenti e attrezzati anche della stessa Capitale. I dati sono stati elaborati anche grazie al contributo tecnico di Arpa Lazio.
Nella regione Lazio la raccolta differenziata è cresciuta quest’anno di 0,9 punti e raggiunge il 53,32% (dal 52,46% dell’anno precedente), ma se si togliesse il pessimo nuovo dato di Roma, ferma al 44,9%, il resto del Lazio avrebbe in effetti il 63,8%, che metterebbe la Regione in linea con le medie complessive nazionali.
In Italia sempre più Comuni sono “liberi” dai rifiuti: sono 629 (+39 rispetto alla scorsa edizione). Non si arresta la crescita del Sud Italia con 176 Comuni Rifiuti Free (il 28%, + 11 rispetto alla scorsa edizione), ma il primato resta del Nord con 423 (il 67,2%, + 32 nuovi Comuni). Nel Lazio si riduce la produzione totale di rifiuti che passa a 2.821.763 tonnellate, ma aumenta di solo lo 0,8% la raccolta differenziata arrivando al 54,23% e la Regione è terzultima in Italia. A Roma la crescita della differenziata è impercettibile, sotto la soglia del 50%. Miglior provincia nell’arte del riciclo è quella di Viterbo con il 64,4%. È questa la fotografia dell’Italia che emerge dalla 30esima edizione di “Comuni Ricicloni”, lo storico dossier di Legambiente che fa il punto, premiando i risultati più virtuosi, sull’impegno degli italiani e delle singole comunità nella raccolta differenziata per un corretto smaltimento dei rifiuti. La percentuale di cittadini che risiedono nei Comuni Rifiuti Free, e che contribuiscono a contenere i quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento, rapportata al totale della popolazione italiana, è del 6%, con un aumento di 34.206 persone servite da sistemi di raccolta differenziata significativamente efficienti.
Sempre secondo i risultati dell’Ecoforum, il Lazio è posizionato al terzultimo posto in Italia per percentuale di raccolta differenziata, influenzata negativamente dalla situazione di Roma sempre più in difficoltà nella gestione di qualsiasi tipo di rifiuto. Mentre emerge più di una piccola realtà laziale che si è dimostrata molto virtuosa nella percentuale di riciclo. Tra i comuni oltre i 50mila abitanti infatti, i migliori si sono dimostrati i comuni di Velletri, Tivoli e Fiumicino, mentre in assoluto sono Sant’Ambrogio sul Garigliano, Vallecorsa e Sacrofano, tra i 27 comuni rifiuti free, con una bassissima quantità di indifferenziata per abitante, appena 35 chili per il piccolo centro in provincia di Frosinone.